Viterbo LA PENSO COSI'
Angelo Pigna



Il Teatro dell'Unione, oggi (Foto Gianni Uggeri)

Egregio Direttore, mi rifaccio vivo, dopo la lettura degli ultimi articoli apparsi sul quotidiano da Lei diretto, che per la maggior parte ha suscitato in me soprattutto un sorriso.

Mi riferisco a Baccaione, con le sue tirate in merito agli errori di italiano, così frequenti un po’ ovunque, ma soprattutto all’errore marchiano da parte del Ministero della Pubblica Istruzione: le “traccie” hanno lasciato un segno indelebile.

Sono anche d’accordo che sarebbe il caso di rivedere le decisioni sullo studio della lingua latina anche se, al momento, proprio per l’ignoranza vigente, non mi sembra opportuno tirare fuori di continuo frasi latine che non tutti conosciamo. Anche perché chiunque, anche Baccaione, può incorrere in qualche errore.

Infatti, quel certo “Censor” (immagino Lutor cosa penserà sull’anonimato) ha veramente fatto le pulci a Baccaione e, a mio parere, portando argomenti validi, soprattutto per quanto riguarda l’uso del “Gli” al posto di “Loro”. Io non sono, come ho già precisato la volta scorsa, un giornalista, ma un semplice ragioniere, con un buon passato scolastico in quel di Mantova (mia città natale), ma ritengo che Censor abbia ragione anche per i “c’ho” e i “c’hanno”.

Per quanto concerne il latino, non entro pienamente nel merito, vista la mia ignoranza; posso dire che, consultando internet, ho potuto individuare l’errore citato da Censor anche se la traduzione che ho letta non mi fa capire cosa esattamente intenda Baccaione. Spero che presto ci darà la sua interpretazione.

Un altro argomento di cui mi piace parlare è Caffeina. Indubbiamente senza la Fondazione non avremmo avuto possibilità di cultura e manifestazioni varie. Viterbo, capitale italiana della cultura, è stata bocciata proprio per l’assenza di una vera e propria attività culturale e, tra l’altro, nessuno fa qualcosa di concreto per organizzare manifestazioni. Basta vedere l’inaugurazione del teatro Unione, fatta solo con una passerella delle autorità, senza volere o sapere organizzare uno spettacolo aperto al pubblico. Non sono molto d’accordo sul volontariato giovanile che mi sembra più uno sfruttamento che un premio, ma le manifestazioni sono veramente interessanti.

A proposito, ho partecipato ad un paio di manifestazioni (4 euro non sono poi tanti). Una era la presentazione del libro “Pecunia” di Gianluigi Nuzzi il quale, nel cortile del Palazzo dei Priori, ci ha fatto conoscere tante storie nascoste a proposito di potere e corruzione vaticana, citando documenti, registrazioni e raccontando i colloqui segreti avuti con personaggi legati strettamente al Vaticano. Addirittura, al termine, il giornalista ci ha fatto ascoltare l’audio di una conversazione in cui si sente chiaramente la voce di Papa Francesco che condanna certe scelte dicendo: “Per la fabbricazione delle armi è stato speso il 60%. Era forse per la formazione dei gesuiti? Ci vuole moralità e sorveglianza degli investimenti”.

Un Papa, quindi, che vuole restituire dignità alla Chiesa. Mi è sembrato il contrario di quanto sostiene un certo giornale on line “Libertà e Persona” che sono andato a consultare, sempre su internet, a seguito di alcune citazioni lette in un paio di articoli. Mi ha dato tanto l’impressione che ciò che si legge sia soltanto frutto di fervida immaginazione al servizio delle proprie convinzioni e di totale incompetenza, anche se, chi scrive e sentenzia, vuole dare l’impressione di obiettività. Il giornale in parola, si definisce “Quotidiano on line di cultura e attualità”; mi sono fatto due risate: cultura? Io direi “lavatoio”. Vuoi vedere che farà la stessa fine di Viterbo aspirante a capitale della cultura italiana?

Un saluto egregio Direttore.

(n.d.d. Una precisazione signor Pigna, il Teatro dell'Unione non è stato inaugurato, l'Amministrazione comunale di Viterbo lo ha "consegnato" alla città, in seguito avverrà l'inaugurazione. Francamente una scelta della quale non ho capito ancora oggi le motivazioni e lo scopo. Ricambio cordialmente il saluto)