Viterbo CRONACA

 

Ordinare il traffico e le auto in sosta nella nostra   città non è cosa facile, lo sappiamo tutti, anche se un po’ di tolleranza nei momenti giusti non guasterebbe.

Questa mattina via Marconi, deserta, con solo una piccola utilitaria in sosta all’altezza del caffè “Capoccetti”, di proprietà di un diversamente abile con tanto di tesserino esposto, fermatosi a consumare un bicchiere d’acqua con zucchero, causa un calo di pressione, ha scatenato lo zelo di tre “Vigilesse”, che lige al dovere, hanno estratto il libretto delle multe e scritto la sanzione, nonostante fosse stato fatto presente che appena il proprietario si fosse ripreso se ne sarebbe andato.

Per tutta risposta, la vigilessa accertatrice d’infrazione, ha fatto presente che, anche se in possesso del tesserino disabile esposto, non poteva sostare e doveva chiamare il carro attrezzi per la rimozione dell’auto.

Tutto questo zelo si dimostra solo in Via Marconi, non vedendo che a poche decine di metri, piazza Verdi, tutto il giorno e notte compresa vige una sosta selvaggia non solo delle auto ma anche di tavoli dei bar che ostacolano il passaggio pedonale sui marciapiedi, per non parlare poi di via della Palazzina, viale d’ingresso della città dove si trovano costantemente auto anche in 3 fila e non si vede mai un vigile urbano a regolare il traffico e fare da dissuasore ai parcheggiatori abusivi.

Tutti sapete che si può ricorrere al giudice di pace per questo episodio che chiunque con un po’ di buon senso avrebbe evitato, ma il ricorso, costa € 43,00, contro la sanzione di € 28,00 conviene pagare e tacere……

Meditate gente, meditate e combattete contro lo zelo e le ingiustizie del nostro paese tanto bello, ma dove la burocrazia regna sovrana e le regole vengono applicate a momenti alterni e solo in alcune zone della città.

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