Viterbo POLITICA Per disostruire i tombini, non occorre essere professori universitari

L’acqua alta, a Venezia, desta sempre un certo effetto all’occhio del turista che la osserva nella sua esclusiva particolarità di città unica al mondo; altro discorso e altre sensazioni, si provano quando Viterbo si presenta letteralmente sommersa a causa delle forti piogge che, sempre più frequentemente, scaricano al suolo tanta di quella acqua da trasformare le strade in fiumi in piena, a causa dei tombini intasati perché privi della necessaria e periodica manutenzione.

Eppure, l’ingegnere Michelini, in veste di Sindaco, all’indomani della nomina dell’assessore all’Ambiente, Andrea Vannini, dava l’impressione di aver trovato un nuovo “Mandrake” capace di risolvere le croniche carenze che hanno fatto di Viterbo una città sporca e allagata ogniqualvolta una “bomba d’acqua” decide di guastare la festa dei viterbesi.

Per disostruire i tombini, non occorre essere professori universitari, ma basterebbero un poco di buona volontà e di logica, piccole accortezze che farebbero pensare ad un cambio di rotta in una realtà territoriale che mostra ancora troppe carenze gestionali.  Ma se è vero che l’assessore Vannini si è dimostrato privo di “super poteri”, non è certo incoraggiante la valutazione dell’assessore, Tonino Delli Iaconi, assessore non eletto ma nominato che, a quanto pare, sulla vicenda del termalismo viterbese, ha detto e fatto ben poco, con risultati talmente azzerati che dovrebbero indurlo a non presentarsi mai agli appuntamenti elettorali perché, come dice il noto proverbio, “quello che semini, raccogli”.

Continuando a parlare dei lati più critici dell’attuale Amministrazione Comunale, non possiamo non esprimere piena solidarietà all’ex Assessore Fersini, fuoriuscito dalla Giunta con l’applauso dei consiglieri di maggioranza, forse influenzati da viscidi “intrighi di Palazzo” che vorrebbero la nomina della vice sindaco Ciambella, in questi giorni preoccupata per le sorti dei “Servizi Sociali” in affanno di risorse economiche, dopo che ha regalato ai cittadini ben due TARI da pagare entro il 2015, con tanto di aumento fiscale al quale, è bene ricordarlo, non ha fatto riscontro l’ottimizzazione del Servizio da tutti desiderata.

Dopo le dimissioni di Fersini, forse il più attivo tra gli Assessori, i viterbesi si aspettano che altri colleghi della Giunta Michelini facciano altrettanto nel rispetto della buona Politica.

IL DIRETTIVO COMUNALE DI FONDAZIONE