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L'auto della Polizia Locale
in sosta sul parcheggio
per i diversamente abili!
Complimenti!


Viterbo
CRONACA VENDETTA SIA

Il 19 febbraio 2014, il nostro giornale è stato convocato alle ore 11,30, dall'assessore alla Polizia Locale, Luisa Ciambella, alla presenza del comandante della Polizia Locale, colonnello Franco Fainelli e del tenente, Agostino Fanelli, a partecipare ad una conferenza stampa svolta nella sala consiliare del Palazzo dei Priori.

Si trattava di un corso riservato ai Vigili urbani per portarli a tenere un rapporto consono con gli automobilisti, insomma, sapersi comportare adeguatamente dinanzi alle varie situazioni che si possono creare tra il poliziotto locale e l'automobilista.

La vettura della redazione del giornale, con tanto di permesso stampa e di bigliettino identificativo della persona alla guida, esposti sul parabrezza, è stato possibile parcheggiarla dinanzi all'ingresso del Palazzo dell'Amministrazione Provinciale, in Via Saffi, gremito di auto e di motorini.

Finita la conferenza ci siamo recati alla vettura per ritornare in redazione, ma un baldo vigile urbano ha piazzato la sua bella contravvenzione sul parabrezza, distinta col vistoso foglietto giallo pisciarella.

Contravvenzione perché in sosta "in area pedonale" e "Rimozione/blocco del veicolo non eseguito per motivi tecnici", che non si sa che vuol dire, quali sono i motivi tecnici? La mancata voglia di telefonare al carro attrezzi? Boh!

Ossignore, il vigile ha fatto il suo lavoro, indiscutibile, ma un po' la cosa ci ha fatto girare i marroni, perché oltretutto eravamo stati convocati per una faccenda che riguardava proprio la Polizia Locale.

Quello però che ha fatto girare di più i marroni fino a farli strizzare di dolore, è stato che l'unica vettura contravvenzionata è stata quella della nostra redazione, alle altre nulla. E' vero, il vigile se avesse fatto contravvenzione anche alle altre auto, la nostra multa ce l'eravamo meritata.

Giusto!

Ma sapete di chi erano le altre autovetture in sosta vietata in area pedonale come la nostra?

Tutte dell'Amministrazione Provinciale che ha pure un ampio garage a due passi, in Via Fontanella di sant'Angelo, una era, addirittura, parcheggiata sul marciapiede.

Deduzione, nessun rispetto per la nostra redazione, che svolgeva un lavoro pubblico, chiamata dall'assessore alla Polizia Locale, Ciambella, di contro tanto rispetto per la Provincia che svolge anch'essa un lavoro pubblico!

Disparità!

Perché il solerte e premuroso vigile urbano non ha rilevato contravvenzione alle vetture della Provincia, e non l'ha fatto neppure ai motorini sul marciapiede? caro il mio colonnello Franco Fainelli, me lo sa dire?

Me lo sa spiegare?

Eppoi... in redazione ci giungono lamentele e foto sul il comportamento dei Vigili, alcuni dei quali fanno gli sceriffi, anche se manca loro la stella, pochissimi in verità, ma sono arroganti e poco cortesi, tanto che il corso, spiegato in conferenza stampa, a costoro proprio ci vuole.

E deduco che se l'assessore Ciambella è giunta a organizzare tale corso, che terrà il professore Enzo Palmisciano, una ragione l'avrà pure avuta, non credi tu che mi leggi?

Ma quello che strizza e ristrizza i marroni è la spavalderia e l'inopportuno esempio di alcuni poliziotti locali e li dimostro dalle foto che metto qui sotto, foto che colleziono con tanto amore e che non volevo pubblicare.

Ma necessità fa virtù.

Ma dente per dente...

Forse tu che leggi penserai che questo mio articolo sia da considerare come una vendetta... e allora... che vendetta sia!

Ognuno fa il suo mestiere i Vigili contravvenzionano e noi giornalisti informiamo sul loro comportamento!

Oh, mi fanno meno male i marroni.

Mauro Galeotti

I nostri amati Vigili urbani, non sono molto urbani, perché parcheggiano sugli spazi riservati ai meno abili, davanti ai passi carrabili, contromano, sulle strisce oblique, sulle strisce pedonali, dov'è divieto di sosta, sui parcheggi riservati ai motocicli e poi vengono a contravvenzionare noi automobilisti, che certo non ci comportiamo come loro che dovrebbero dare il buon esempio.

Hao! Alla prossima contravvenzione...


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