Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo
CRONACA SE LO DICE IL GIUDICE!

Carissimi concittadini, la questione del trasferimento della Carrozza di proprietà pubblica comunale al Museo di Piacenza per “volontà” degli amministratori comunali sta giungendo al ridicolo.

Com’è possibile ipotizzare il trasferimento di un bene comunale ad un Museo cittadino di una Città, che se pur vero importante, non ha nulla con i suoi da spartire con noi.

Poi, perché ad un Museo di Piacenza?

Non è il museo delle Carrozze di Villa Kechler a Codroipo uno dei più importanti musei di questi veicoli?

Insomma, anche se l’attuale collocazione non è delle più felici perché una carrozza esposta al piano nobile di un palazzo dà il senso di un oggetto ormai senza vita, mentre una collocazione al piano strada può sembrare di un veicolo pronto da usare e sopratutto perché nulla ci azzecca con la Cappella della Madonna della Quercia  con i suoi pregiati affreschi.

Ma è proprio impossibile che a Viterbo non ci sia una collocazione diversa?

Faccio una proposta.

Perché non rimessarla nell’Aula della Corte di Assise dell’Ex Tribunale? Avrebbe una collocazione logica sopratutto perché l’ingresso carrabile ne consentirebbe l’uscita all’aperto almeno una volta all’anno in occasione del Corteo Storico.

Tanti appassionati di attacchi storici sono capaci di trovare finimenti e cavalli per la manifestazione.

Pensate che bellezza far passare nelle vie della Città questa meravigliosa berlina con all’interno il personaggio che rappresenta il Gonfaloniere nella rievocazione del secolo XIX!

Altro che “regalo” a Piacenza!

Teniamoci questo nostro piccolo  tesoro abbellito da artigiani viterbesi e pagato a suo tempo da un nostro illustre concittadino illustre (conte Cesare Pocci).

Andrea Stefano Marini Balestra