Tarquinia CRONACA A nulla sono valsi gli appelli fatti per le vie brevi ad amministratori, vigili e tecnici

 

Non si spengono i riflettori o forse e meglio dire gli “altoparlanti” intorno alla vicenda dell’inquinamento acustico prodotto dal Luna Park estivo.

In barba ad ogni regolamento comunale infatti i gestori delle giostre durante la loro solita permanenza al Lido, prevista ogni estate, fanno uso smodato di altoparlanti e microfoni a tutta birra violando ogni legge locale in vigore arrecando disturbo alla quiete pubblica e producendo inquinamento acustico ininterrottamente fino a notte fonda.

I residenti di Viale Navigatori e Via Andrea Doria, maggiormente interessati dall’annoso problema che si protrae da molti anni ormai, si stanno incontrando in questi giorni per decidere come procedere.

A nulla sono valsi gli appelli fatti per le vie brevi ad amministratori, vigili e tecnici.

Sembra che questo tipo di problema non esista. Si tende a minimizzarlo. A scansarlo. A far finta che il Lido, e le problematiche ad esso connesso, non esista.

“In questi giorni ci incontreremo – sostengono – per decidere come farci sentire. A breve infatti arriverà la carovana e, prima che montino le attrezzature, sarebbe bene far rispettare da subito i paletti normativi imposti dalle delibere comunali.

E’ assurdo che davvero nessuno al Comune si sia preso la briga di affrontare una volta per tutte questo problema. Chiediamo – aggiungono - al sindaco Mazzola, nonostante il nuovo incarico come presidente della Provincia, di attivarsi al più presto e di farsi carico di questo problema. Non esistono cittadini di serie A, Tarquinia paese e cittadini di serie B, come il Lido: non devono esistere queste disparità, i diritti devono essere uguali per tutti”.

Intanto i camion abbandonati lo scorso anno dai giostrai rimangono avvolti da ruggine, erbacce e rovi e, nonostante fosse già stato segnalato anche questo secondo problema, la situazione rimane invariata.