Viterbo CRONACA La nostra Macchina fa parte delle duecentocinquanta opere d’arte che costituiscono la mostra “Tesori d’Italia” voluta da Vittorio Sgarbi
di Lutor (Luigi Torquati)

Ho letto, con tanto stupore, quanto ha scritto Renzo Poleggi sulla Macchina di S. Rosa a Milano. Dice il grande Renzo che è necessario riportare la Macchina a Viterbo in quanto è controproducente per il turismo e per far conoscere Viterbo; in proposito cita la “stroncatura che la stampa nazionale ha elargito a piene mani”.

Come si fa a chiamare stroncatura a piene mani e definire stampa nazionale quanto pubblicato da un giornalista qualsiasi, Luca Mastrantonio, in un articolo, anche se su un giornale importante come il Corriere della Sera, giornale che, tra l’altro, successivamente con la firma di Gian Antonio Stella, ha inneggiato alla nostra Macchina, come hanno fatto altre testate.

Da tenere presente poi il lancio Ansa e le riprese del circuito internazionale della RAI.

La nostra Macchina fa parte delle duecentocinquanta opere d’arte che costituiscono la mostra “Tesori d’Italia” voluta da Vittorio Sgarbi, al quale dovremmo dire grazie per averci fatto includere in tale mostra.

E’ questo il motivo per cui, caro Renzo, non ci sono Nola, Palmi e Sassari: non hanno avuto uno Sgarbi alle spalle.

Che poi tutto possa essere migliorabile, specialmente quello che fa il Comune di Viterbo, è un’altra cosa. Io non sono andato a Milano, né credo di poterci andare, ma leggo che i viterbesi che si sono recati a Milano, fin da fuori Expo hanno potuto vedere la nostra Macchina che svetta in mezzo agli altri tesori d’Italia; così come in molti riferiscono circa la curiosità e le domande che suscita.

Mi dicono anche che vicino a “Fiore del cielo” c’è un modellino della nuova macchina di Ascenzi, “Gloria”; ci saranno senz’altro dei dépliant illustrativi, così come spero ci sia qualche filmato del trasporto che vada in onda in continuazione. Senz’altro un accordo con i facchini (ricordando sempre che è merito loro se esiste questa nostra tradizione, se la vediamo e se abbiamo preso il premio Unesco) per una presenza in divisa, almeno nei fine settimana, sarebbe stato ancora meglio, ma da qui ad affermare che il tutto è un fallimento, mi sembra veramente troppo. Che poi per Expo sia capitata proprio quella Macchina, pazienza; pensa che quando l’ho vista il primo anno ho detto subito che l’avrei mandata a Viareggio.

Vedi, caro Renzo, chi ha in programma di venire a Viterbo, significa che, almeno sulla carta, già conosce la nostra città e non rinuncerà a venirci perché pensa che abbia ragione quella specie di giornalista che ha definito “kitsch” la Macchina, semmai non ci verrà per il 3 settembre (e fa bene, dato che quel giorno siamo già troppi); chi invece non conosce Viterbo e ha apprezzato la Macchina, verrà e sarà tanto di guadagnato.

Non fare caso ad un articolo e ad un giornalista, guarda le cazzate che sappiamo scrivere anche noi che abbiamo una tessera.

*  *  *  *  *

E’ stato ridipinto lo Stop all’uscita della Tuscanese; fino a poco tempo fa, ben scoloriti ce ne erano due di stop, uno per chi usciva appunto sulla Tuscanese dalla E45 Terni-Civitavecchia (quando?) ed uno per chi faceva inversione di marcia sulla Tuscanese.

Con il rinnovo, vedi foto, lo stop è stato confermato solo all’uscita della superstrada dando la precedenza a sinistra e ignorando anche la minore importanza di una corsia di inversione.

Ma chi decide queste cose, ce l’ha la patente? O la presa con i punti Qualità?

Lutor

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 894 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it