Angelelli, Portoghesi e Contessa

Civita Castellana
CRONACA MEDAGLIA

Procedono a grande velocità i lavori di realizzazione del nuovo Parco Ivan Rossi di Civita Castellana.

Dedicato a Ivan Rossi, Medaglia d’oro al Valore Civile, il nuovo parco è frutto di un lavoro di progettazione affidato ad ottanta studenti del liceo scientifico Colasanti di Civita Castellana, guidati e sostenuti dall’architetto Paolo Portoghesi, al quale si deve il progetto esecutivo.

“I lavori stanno procedendo con una velocità che va oltre le aspettative, tanto che a breve sarà terminata la prima parte del giardino- ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Giancarlo Contessa – Sono molto soddisfatto che i lavori stiano rispecchiando fedelmente le volontà espresse dai ragazzi del liceo Colasanti in fase di progettazione preliminare.

Per questo desidero ringraziare l’architetto Paolo Portoghesi che ha avuto la sensibilità di rispettare nel suo progetto definitivo le istanze proposte dagli studenti durante la fase didattica della progettazione”.

L’idea di affidare la progettazione di una zona della città agli studenti è stata del sindaco Gianluca Angelelli, che ha voluto anche affiancare agli alunni di tre classi del liceo scientifico Colasanti un architetto di chiara fama, affinché la loro esperienza fosse altamente formativa. Così è nata la collaborazione con l’architetto Paolo Portoghesi.

Inizialmente sono stati realizzati tre progetti, uno da ogni classe coinvolta. Gli elementi individuati dai ragazzi come rappresentativi della vita e dell’esperienza di Ivan Rossi, sono stati la conchiglia, l’onda e la cellula. L’architetto Portoghesi, anziché scegliere un progetto vincitore tra quelli proposti dai ragazzi, suggerì di fonderli tutti e tre in un’unica idea, che rappresentasse tutti e tre i concetti.

Con la sua intuizione non si è creata competizione tra i progetti e l’esperienza didattica è stata prolungata. Oggi, pertanto, il progetto riassume i temi dell’onda, della conchiglia e della cellula, in ricordo della vita di Ivan e del suo ultimo gesto con cui ha dato la vita per salvare altri dall’annegamento.

In questo momento si sta realizzando il primo stralcio dell’opera che riguarda via San Gratiliano e i suoi giardini, nei quali saranno impiantati alberi autoctoni come il leccio, il carpino e delle piante basse.