Ferindo Palombella, presidente della CCIAA Viterbo


Viterbo
CRONACA IMPRENDITORIA

22 febbraio 2014 – Semplificazione amministrativa, promozione del turismo, crescita della cultura imprenditoriale,  valorizzazione delle produzioni agroalimentari, sostegno per innovazione e qualità, supporto all’imprenditoria femminile, orientamento al lavoro per i giovani.

Sono alcuni dei punti focali su cui si concentra il programma di attività della
Camera di Commercio di Viterbo.

“Le Camere di Commercio – dichiara il presidente Ferindo Palombella – sono  oggetto in questo periodo di alcuni attacchi mediatici a livello nazionale e critiche spesso interessate, e vogliono rivendicare il loro ruolo di indispensabile motore di sviluppo dei territori e di strumento unico di semplificazione burocratica.

Sugli organi di stampa nazionali sono apparse spesso negli ultimi tempi come depositari del solo Registro delle Imprese, una funzione peraltro preziosa e indispensabile, per l’Autorità giudiziaria, le Forze dell’ordine e gli operatori economici in genere che accedono al Registro milioni di volte ogni anno. Ma altrettanto importanti sono, ad esempio,  la funzione di tutela del made in Italy, il sostegno alle economie locali, lo sviluppo della giustizia alternativa”.

Guardando nello specifico a quanto ha realizzato nel 2013 per il territorio l’Ente camerale di via Rosselli ha  incrementato l’utilizzo di strumenti e procedure informatiche e telematiche, ha reso più efficiente e fluido il lavoro del Registro Imprese.

Ciò ha portato a una riduzione del 50% delle pratiche sospese e contenuto in cinque giorni il tempo medio di evasione delle domande. Per le stesse ragioni sono stati fortemente  diminuiti anche i costi relativi all’uso di carta e spedizioni. Altrettanto rilevante, anche se meno percepibile direttamente dalle imprese, il supporto offerto agli Sportelli Unici per le Attività Produttive dei Comuni della Tuscia: 943 contatti telefonici, 172 risposte a quesiti scritti, 8 incontri seminariali, 54 Infonews.

Altro punto nodale per le imprese è l’accesso al credito. Nel 2013 sono stati destinati dalla Camera di Commercio di Viterbo ai Consorzi fidi contributi finalizzati all’incremento del fondo rischi e patrimonio di garanzia ed erogazione di contributi per l’abbattimento del tasso di interesse sui finanziamenti bancari. Inoltre, nell’ambito del progetto Sirni, che ha offerto servizi di consulenza e formazione, 16 neoimprese o in fase di costituzione hanno avuto la possibilità di beneficiare di diverse forme di microcredito.

Questo progetto rientra tra le attività principali del CeFAS, Azienda speciale dell’Ente camerale, che lo scorso anno ha anche offerto sostegno e promozione per 52 imprese, delle quali 18 nuove o intenzionate ad affacciarsi sui mercati internazionali.

 

SOSTEGNO E PROMOZIONE ALLE IMPRESE

Nel 2013 la Camera di Commercio ha intensificato l’azione del progetto Reti di impresa attraverso l’attivazione di uno sportello dedicato a fornire informazioni, consulenza e assistenza nella redazione del “contratto di rete”, che hanno visto la stesura di tre studi di fattibilità in via di definizione. Inoltre è stato realizzato un mini master per manager di rete con la partecipazione di 40 persone. Così come si è rafforzata l’attività dello Sportello per imprenditori e professionisti sul tema della tutela della proprietà industriale con lo svolgimento di 3 workshop e 45 colloqui.

Sul fronte delle agevolazioni sono stati erogati circa 200mila euro di contributi a 96 imprese per le certificazioni di qualità, ambientale e SOA. Inoltre sono state varate alcune nuove linee di contribuzione per la certificazione di  tracciabilità e sicurezza alimentare e le certificazioni di prodotto per mercati esteri.

 

Per la favorire l’imprenditoria femminile è stato articolato un intenso programma: formativo, con corsi di inglese, marketing e commercio elettronico; informativo con un incontro sull’accesso al credito alla presenza di istituti di credito e Confidi; assistenza e orientamento attraverso colloqui individuali come quelli svolti per l’open day “Donne che aiutano le donne” che ha visto il coinvolgimento di 70 partecipanti e il seminario “Innovazione e Impresa femminile”.

Inoltre nell’ambito del progetto “Alternanza-Scuola-Lavoro” e “Scuola elevata al Lavoro” l’Ente camerale ha sviluppato per 210 studenti di 7 Istituti tecnici superiori interventi formativi, orientamento e stage presso 42 tra imprese e Pubbliche Amministrazioni.

 

Sul fronte promozionale è stato data assistenza e sostegno alla partecipazione di fiere nazionali per 120 imprese del territorio nei seguenti settori: nautico con il Big Blu a Roma; agroalimentare con il Vinitaly a Verona e Olio in Piazza a  Roma; artigianale con Casaidea, Moa Casa e Arti e Mestieri sempre nella Capitale. Oltre confine sono state realizzate attività di incoming, anche in partenariato con il sistema camerale, di buyer esteri per: olio-vino-food ed edilizia-arredo con la partecipazione di 23 imprese; missioni in Ucraina (edilizia) e Canada (agroalimentare) con la partecipazione di  17 imprese. Inoltre, in collegamento con il sistema camerale regionale e nazionale, 36 imprese hanno preso parte a diverse fiere internazionali: Home, Office and Italian Style (Chicago), Sirha (Lione), Summer Fancy Food (New York), Big five show (Dubai), Welcome Italia (Londra) e Anuga (Colonia). A tutto ciò vanno aggiunti I servizi offerti per favorire l’internazionalizzazione: supporto per la partecipazione ai progetti europei; orientamento, informazione e assistenza sul commercio estero; formazione di primo livello (Innovazione pratica-la nuova cultura dell’internazionalizzazione) e specializzata (Focus Agroalimentare Canada); l’attivazione di un servizio sperimentale per  le imprese del distretto industriale di Civita Castellana di richiesta on line dei certificati di origine con consegna diretta in azienda.

 

TURISMO E PRODOTTI TIPICI

Tra i settori emergenti nella provincia di Viterbo spicca certamente il turismo in cui l’Ente camerale ha voluto continuare a dare il suo apporto con il progetto Tuscia Welcome”, seguito da 125 tra strutture ricettive, tour operator e agenzie di viaggi. Inoltre nella provincia di Viterbo è stata sostenuta l’organizzazione di tre importanti manifestazioni fieristiche: la BTSA (Borsa nazionale del turismo sociale e associato); il Buy Lazio, workshop regionale rivolto a buyer internazionali; Visituscia, workshop provinciale rivolto nel 2013 al mercato russo. Hanno partecipato complessivamente oltre 200 buyer nazionali e internazionali e circa 550 operatori turistici dei quali 160 della provincia di Viterbo. Rilevante la partecipazione al TTI di Rimini di 7 aziende della Tuscia.

Molto articolata e diffusa l’attività di marketing territoriale con il coordinamento delle Feste della Tuscia, finalizzato a valorizzare le produzioni locali e le tradizioni popolari per stimolare l’attrattività turistica, coinvolgendo 17 Comuni e registrando una partecipazione di oltre 200mila visitatori. Con queste attività si intrecciano le iniziative locali per la promozione dei prodotti tipici di qualità a Marchio Tuscia Viterbese: San Pellegrino in Fiore, Santa Rosa e in occasione dell’Immacolata, a cui hanno aderito complessivamente oltre 60 imprese.

Ma certamente il grande evento di marketing nel 2013 è stato “Piacere Etrusco” a Roma interamente organizzato dalla Camera di Commercio di Viterbo,  che ha visto 55 imprese del Marchio Tuscia Viterbese, protagoniste in 26 appuntamenti tra degustazioni, cene e laboratori nei più noti ristoranti, enoteche, botteghe del gusto, Città dell’Altra Economia e Eataly, con una partecipazione diretta di oltre 5mila persone. Altrettanto importante, soprattutto dal punto di vista commerciale, è stata la campagna di promozione e vendita dei prodotti di 17 aziende presso i quattro ipermercati del Lazio di Unicoop Tirreno. Sempre riferito al Marchio Tuscia Viterbese è stata l’approvazione di due nuovi disciplinari, uno relativo ai prodotti biologici e l’altro per la lavorazione del vetro. Infine è stato indetto il Premio giornalistico internazionale Marchio Tuscia Viterbese.

 

TUTELA DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITÀ

In questo comparto, cosi importante per il territorio, la Camera di Commercio di Viterbo nel 2013 è intervenuta con specifiche attività oltre a quelle promozionali in senso stretto. In particolare il riconoscimento quale  Autorità Pubblica di Controllo della Patata IGP dell’Alto Viterbese, in aggiunta a quanto già in essere per gli Oli Dop Tuscia e Dop Canino, per la Nocciola Romana Dop e la Castagna Dop di Vallerano. È stata inoltre favorita la partecipazione ad alcuni importanti concorsi regionali e nazionali: Orii del Lazio, con 19 aziende partecipanti e 13 vincitori; il Premio Roma per i pani ed i formaggi con 15 imprese partecipanti e 6 premiate.

Nel corso del 2013, nell’ambito del Centro Studi per il Nocciolo e il Castagno, si è insediato il Tavolo castanicolo provinciale per studiare, definire ed eventualmente operare rispetto alle problematiche della castanicoltura nel viterbese, di cui fanno parte oltre all’Ente camerale, gli Enti locali interessati, le associazioni di categoria, il Ministero delle Politiche Agricole e dall’Università della Tuscia. Tra le attività svolte: una serie di monitoraggi sul territorio e la presentazione del progetto europeo  “Life + 2013” “Castabio”.

 

“Ci siamo lasciati alle spalle un anno particolarmente difficile – conclude Palombella – in cui abbiamo continuato a dare il nostro sostegno alle imprese in modo concreto, secondo quanto indicato nel Piano previsionale e programmatico approvato da Giunta e Consiglio camerale. Un programma a cui daremo continuità anche nel 2014 nella consapevolezza di contribuire in modo sostanziale e funzionale alla crescita dell’economia locale”.