Viterbo CRONACA COINVOLGIMENTO
Cena degustazione organizzata dalla Compagnia del Capagno ai Giardini di Ararat
Il cibo come esperienza di integrazione e condivisione.
È quanto propone il progetto di agricoltura sociale della Compagnia del Capagno, che prevede il coinvolgimento diretto di un gruppo di giovani diversamente abili in una serie di appuntamenti dedicati alla valorizzazione del prodotto locale e alla promozione della biodiversità umana e del contatto con la natura e gli animali.
Si comincia venerdì 28 febbraio, alle ore 20, all’Agriturismo “I Giardini di Ararat” a Bagnaia, dove i primi quattro giovani, seguiti dal Servizio Disabile Adulto della Ausl di Viterbo, affiancheranno la chef in cucina e il personale in sala proponendo ai partecipanti una cena con menù degustazione di prodotti tipici locali. Ospite d’onore della serata i titolari dell’Azienda agricola Capati di Civita Castellana, specializzata nella produzione di cereali, farina, pasta, legumi e ortofrutta (per informazioni prenotazioni tel. 0761.289934).
La serata si ripeterà il 28 marzo e il 18 Aprile, inoltre sono programmati eventi a maggio a Viterbo in occasione di San Pellegrino in fiore con merenda e laboratorio, a giugno nella fattoria de “Il Giardino di Filippo” per la festa di compleanno dell’associazione, a luglio per Caffeina con incontri e degustazioni dedicati all’agricoltura familiare e sociale.
La nuova progettualità della Compagnia del Capagno entra così nella sua fase operativa, grazie alla messa in rete di due aziende agricole agrituristiche “I Giardini di Ararat” e l'azienda agricola “Merlino”, che consentiranno di svolgere esperienze di tirocinio in azienda, formazione specifica, coltivazione e produzione di ortaggi. Inoltre potrà contare sulla partnership di Slow Food Viterbo, che approfondirà gli aspetti legati alla tutela della biodiversità.
La Compagnia del Capagno nasce da un’iniziativa della Ausl di Viterbo, Unità Disabile adulto, del dipartimento Dafne dell'Università degli studi della Tuscia e delle associazioni “Il Giardino di Filippo” e “Amici di Galiana”.