Cellere POESIA SPENSIERATEZZA
Parlo del tempo in cui avevo scarpe rotte e poche esigenze, tempi di sacrifici, ma anche di spensieratezza e di allegria.
Il destino ha poi guidato a suo piacimento il filo della mia vita, fino a condurmi dove oggi trascorro i miei giorni, sempre felici e gratificanti, ma con lo sguardo nostalgico rivolto al passato, verso quel tempo che fu, vivido solo nella memoria.
Scarpe rotte
Quanta nostalgia,
scarpe della mia infanzia,
scarpe senza lacci,
scarpe di povertà
ma di gioia pura.
Corse per le vie del borgo,
libero come le rondini nel cielo,
felice e spensierato,
ad inseguir luminosi sogni.
Poi la partenza con pochi indumenti:
il duro distacco
da babbo, mamma e fratelli
per render solida la vita.
Finalmente maestro,
un festoso stuolo di bimbi,
anni indimenticabili,
poi la pensione.
Ed or che adulto mi ritrovo,
con lo sguardo al passato,
quanti ricordi
e quanto rimpianto
per i felici tempi
delle scarpe rotte!
Mario Olimpieri
Un lungo percorso di vita
Già molto tempo fa vidi la luce,
quando dal ciel piovevano le bombe,
sotto la dittatura di quel Duce,
la cui figura ancor su noi incombe;
di strada ormai ne ho fatta proprio tanta,
infatti gli anni miei sono settanta.
Mario Olimpieri
Auguri a Mario,
da me e da tutta la redazione.
Mauro