Viterbo CRONACA Questa è l'umanità di Renzi. Salvare vite umane, perché poi siano adibite al Festival dell'Unità o chissà a quali altre kermesse sinistrorse
di Giuseppe Bracchi

 

I trinariciuti sono sempre pronti al contrordine compagni.

E così a Reggio Emilia i trenta o quaranta volontari profughi, prima licenziati dal Festival dell'Unità in corso nel capoluogo emiliano, sono ritornati al loro posto. Gli organizzatori dicono che siano stati proprio loro, i volontari, a far domanda di ritorno.

Non abbiamo alcuna ragione di dubitarlo. Ma lavorare gratis non è conforme con l'ideologia propria di chi ha sempre fatto del lavoro e dell'adeguata retribuzione il proprio cavallo di battaglia. Lavorare tutti, sì, ma lavorare gratis è come un pugno nell'occhio, soprattutto per una città come Reggio Emilia, il capoluogo di provincia che vanta tra le sue mura ancora anticaglie del tipo “Via Rivoluzione d'Ottobre o Via Lenin”.

Ma quel che meraviglia di più è l'assenza in tutta la vicenda delle autorità preposte al controllo come l'Ispettorato del Lavoro, tanto solerte quanto altrettanto pronto, a quanto pare, a sorvolare o chiudere gli occhi sui profughi, cosiddetti volontari, impiegati al Festival dell'Unità emiliano.

Supponiamo che qualcuno di questi sedicenti volontari si faccia male, mentre lava le pentole o serve a tavola fumanti piatti di salsicce o tortellini, chi pagherà? Il contribuente italiano come al solito? Oppure il PD emiliano?

L'INAIL, al riguardo non ha nulla da dire? Se è vero come è vero, che il PD emiliano è un'associazione privata a scopo di lucro, come è sicuramente a scopo di lucro il relativo Festival dell'Unità, è possibile che tutti siano volontari non retribuiti? Chi lavora non deve essere pagato? Non dovrebbero essere versati i relativi contributi? Sono sufficienti scritture private o dichiarazioni di sen fuggite di questo o quel personaggio, per evadere obblighi di legge? Ma tant'è.

Questa è l'umanità di Renzi. Salvare vite umane, perché poi siano adibite al Festival dell'Unità o chissà a quali altre kermesse sinistrorse. Tralascio per carità cristiana, le ridicole dichiarazioni ammantate di vago sociologismo di tal Paolo Beni, cariche di perbenismo falso ed ipocrita, affermazioni che danno sicuramente ragione al Direttore di Libero Maurizio Belpietro, secondo il quale è vero che i comunisti non mangano i bambini, ma perché ormai hanno fatto e fanno indigestione di cretini!

Giuseppe Bracchi

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 701 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it