Viterbo CRONACA I più grossi complimenti all’amico Mauro. Ha redatto un’opera eccezionale che racchiude tutto ciò che riguarda la nostra amata Santa: dalle Macchine ai santini, dalla storia alle cartoline, dai manifesti all’oggettistica.
di Lutor (Luigi Torquati)

 

Copertina del libro di Mauro Galeotti

Mi ha telefonato un amico che mi invita a scrivere che il Sindaco Michelini quando dice che la Macchina è del Comune, si sbaglia, perché la Macchina è dei Viterbesi. Vedi, caro amico, tu hai pienamente ragione, ma devi anche pensare che i Viterbesi sono rappresentati (purtroppo) dal Comune e dal Sindaco Michelini. Di conseguenza, l’affermazione è esatta.

D’altro canto, come dice il proverbio? Avete voluto la bicicletta? Adesso pedalate!

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Un breve ritorno ai biglietti della tribune. A proposito dei biglietti con la scritta € 1,00, il Sindaco aveva chiesto chiarimenti e si era detto che sarebbero stati sostituiti. Sono stati effettivamente sostituiti? I chiarimenti richiesti sono arrivati? Se sono arrivati, li può conoscere anche la cittadinanza?

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Sfogliando il magnifico, superlativo libro di Mauro Galeotti “Rosa, piccola…. già Santa”, mi sono soffermato sulla foto del manifesto dei festeggiamenti del Settembre 1946, cioè dopo sei anni di fermo a causa della guerra.

Oltre alla Macchina del famoso professore Virgilio Papini, si annunciano tantissime manifestazioni, con una pregevole descrizione del “Programma del percorso”.

Quello che salta agli occhi, come sottolinea lo stesso Mauro, è la ripetizione dell’aggettivo qualificativo “grande” per le varie manifestazioni: Grande incontro di calcio, Grande incontro di pugilato, Grande concerto sinfonico, Grande Concerto vocale, Grandi corse di cavalli, Grande Luna Park.

Anche nel 2015 possiamo dire di avere qualcosa di grande: l’assenza di manifestazioni a cura dell’Amministrazione Comunale.

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Un libro estremamente interessante, quello di Galeotti (i veri viterbesi dovrebbero averlo tutti). A pag. 137, ad esempio, si può vedere il manifesto dell’Ente Provinciale per il Turismo (un ente questo, bene organizzato) dove si legge che i biglietti per le tribune potevano essere acquistati dalle ore 9 alle ore 18 e, successivamente, direttamente a piazza del Plebiscito, quindi, con orario continuato, come ho sostenuto nelle precedenti sassate.

Gli addetti dell’Ente si accontentavano del panino!

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Sempre sul libro di Galeotti, leggo che Viterbo è gemellata con le città colombiane di santa Rosa de Viterbo e Viterbo; cercando la data del gemellaggio su internet, ho potuto leggere su Wikipedia che Viterbo è gemellata anche con Albany (New York), Binghamton (New York), Springfield (Massachusetts) e, in Italia, con Sassari, Campobasso, Nola e Palmi.

Le varie amministrazioni, non solo questa, hanno mai pensato di invitare qualche rappresentante di queste città per la nostra festa?

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A proposito di Wikipedia, suggerisco di conferirle la cittadinanza onoraria. Secondo l’enciclopedia abbiamo tutto funzionante: Quartiere S. Pellegrino pressoché integro (non hanno visto la melma dentro la fontana, le finestre anodizzate e le varie buche esistenti); 5 Musei aperti e visitabili in qualsiasi momento, 6 Teatri compresi l’Unione, il Genio, San Leonardo, Sala Gatti; 3 cinema, ovvero Lux, Trento e Genio.

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E parlando di buche vengono in mente tante vie che, appunto, dovrebbero cambiare nome: Buche Cairoli, Buche Magliatori, Buche S. Antonio, Buche Maria SS. Liberatrice, Buche Bagni ecc. ecc. ecc.

In Strada Bagni si potrebbe anche mettere una targa: Marciapiede Sterpaglie.

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Voglio concludere qui questa puntata delle sassate. E’ vero, ci sarebbe da tirare sassi a destra e manca per quanto avviene a Viterbo.

Dal bilancio, ai comportamenti fijeschi di Michelini & company alla conferenza stampa, dalla minoranza che se ne va dal Consiglio comunale (chi si ritira dalla lotta……), alla maggioranza che ha aspettato l’ultimo momento per discutere il bilancio (forse proprio per non avere modo di discutere gli emendamenti), dal numero degli emendamenti presentati che dovevano essere molti di meno e incisivi, allo stesso bilancio che presenta lacune paurose.

Senza contare i “Ci penso io” detti in tutte le occasioni dal Sindaco, che si tramutano immancabilmente in silenzi infiniti.

Ma, ormai, è Santa Rosa, siamo buoni, rispettiamo la nostra Patrona, preghiamola di intervenire affinché i cervelli di noi poveri esseri umani possano funzionare nella maniera giusta.

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Chiudo con i più grossi complimenti all’amico Mauro (escludo la parola collega considerato che dopo aver visto il suo libro su Santa Rosa, non mi sento degno di usarla).

Ha redatto un’opera eccezionale che racchiude tutto ciò che riguarda la nostra amata Santa: dalle Macchine ai santini, dalla storia alle cartoline, dai manifesti all’oggettistica.

Nomi, foto antiche e moderne, ricordi passati e recenti, più di 800 pagine da tenere in bella mostra. Senza contare le bellissime foto di Maurizio Pinna.

Complimenti ancora ad entrambi e, come già detto, consiglio vivamente ai Viterbesi veraci di acquistarlo, costa 120 euro, scrivendo però alla email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. il costo è di 80 euro se si è tra i primi 20 a prenotarlo, ma Mauro... è buono...

Lutor

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 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
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Cartonato - pag. 808, a colori
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