Carbognano CRONACA Un emozionante tuffo nella storia di un personaggio simbolo della canzone italiana

 

Ci sono attori, pochi, capaci di grande magnetismo che riescono nel volgere di pochi istanti a far ridere il pubblico e subito dopo a commuoverlo inchiodandolo alle poltrone.

Il movimento di un sopracciglio è sufficiente al repentino cambio di registro e senza apparente sforzo, nella massima naturalezza.

E’ quello che accadrà domenica 12 ottobre alle ore 17.30 al Teatro Bianconi di Carbognano con Gennaro Cannavacciuolo, premio ETI 2009 e 2005 Olimpici del Teatro, protagonista sul palcoscenico viterbese con “Volare – omaggio a Domenico Modugno” con la regia di Marco Mete. 

Lo spettacolo, che si avvia felicemente alla sua 350esima replica, è nato nel 1987 in accordo con lo stesso Modugno ed è un tuffo emozionante nella storia di un personaggio simbolo della grande canzone italiana che propone, in una reinterpretazione personale del grande attore napoletano, le varie strade musicali percorse da Modugno. Nella prima parte saranno proposte le canzoni dialettali e macchiettistiche, da “O CAFFE’” a “LA DONNA RICCIA”, da “LA CICORIA” e “U PISCI SPADA”, alla più famosa “IO MAMMETA E TU”; fino ai monologhi teatrali e al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia musicale “TOMMASO D’AMALFI” di Eduardo de Filippo, eseguito con l’apporto della voce registrata di Pupella Maggio che volle dare il suo contributo proprio a questo spettacolo. Nella seconda parte da atmosfera brechtiana, largo alle canzoni d’amore più famose lanciate da Modugno come “VECCHIO FRAC”, “TU SI NA COSA GRANDE”, “RESTA CU MME” e così via sino all’ormai inno nazionale “NEL BLU DIPINTO DI BLU”, cantato e danzato a mo’ di Tip Tap alla maniera di Fred Astaire.

Uno spettacolo coinvolgente, elegante, raffinato, applauditissimo dalla critica più esigente, in cui la voce e la mimica di Gennaro Cannavacciuolo, accompagnato sul palco dalle musiche eseguite dal vivo da Marco Bucci, Claudia Della Gatta e Andrea Tardioli, sono protagoniste assolute nell’alternarsi sottile di momenti comici e di alcuni più melanconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche. Gennaro Cannavacciuolo è la calamita che attira e ipnotizza il pubblico presente senza risparmiarsi sul palco dove canta, recita, danza con grande ritmo e sicurezza. Si ha la sensazione che lui non faccia teatro ma sia il teatro. Uno spettacolo d’altri tempi e senza tempo, un momento di magia che non si può descrivere ma solo vivere direttamente: un’occasione assolutamente da non perdere. 

Per informazioni e prenotazioni si può consultare il sito internet www.teatrobianconi.it, la pagina facebook  del Teatro Bianconi o telefonare al 340 1045098 (24h) o allo 0761 613695.

La stagione del Teatro Bianconi è una produzione

GENNARO CANNAVACCIUOLO: Nel 1981, Eduardo De Filippo pubblicava sull'ordine del giorno del suo teatro: « Ringrazio Gennaro Cannavacciuolo per la collaborazione, ma soprattutto per l'impegno e la serietà con cui ha affrontato ben due sostituzioni; e non è finita qui…» (31 luglio 1981). Gennaro Cannavacciuolo, napoletano di nascita, aveva allora appena 20 anni. Si è quindi formato presso la Scuola di Eduardo de Filippo durante sei anni e, successivamente, a fianco di Pupella Maggio, collezionando successi e scritture prestigiose.

Numerose le partecipazioni dell’attore in serie e programmi televisivi (Partita doppia condotto da Pippo Baudo Rai 1; "Ci vediamo in TV" di Paolo Limiti; Domenica In condotto da Pippo Baudo; "Incominciamo bene" Rai 3bdi Pino Strabioli; Uno Mattina Rai 1; In famiglia di M. Guardì; Cugino e Cugino con Giulio Scarpati e Nino Frassica; La Vita di Puccini Rai 1; Un ciclone in famiglia Canale 5) e in film per il cinema (La vita è una cosa meravigliosa Regia di Carlo Vanzina; Un'estate al mare Regia di Carlo Vanzina; La Romana Regia di P.Griffi)

Dal 1996, Gennaro Cannavacciuolo è chiamato ad interpretare il ruolo del brillante in varie operette. In modo continuativo per il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, ma anche per il Politeama di Prato, il Verdi di Salerno sotto l'egida del Teatro San Carlo di Napoli, per il Teatro Verdi di Pisa ed il Teatro Carlo Felice di Genova.

Per la critica, Cannavacciuolo, attore, cantante, è oggi sinonimo de eclettismo, di classe, talento e fantasia ineguagliati. L'ultimo erede di questa grande scuola teatrale di un tempo, che lo rendono capace di affrontare il comico, il tragico, il cabaret, la rivista.

Associazione Cultural – Teatrale GRUPPO Giad Teatro

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Tel.0761613695- Mob.340 1045098 (24h)

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