Tuscania POESIA
di Ennio De Santis
Civita di Bagnoregio
Là divisa dal mondo combattuta
da terremoti, da sferzanti venti,
o Civita, da piogge, franamenti,
strappata da rovine, stai seduta
sopra gli orli d'un colle macilenti.
E miri, in basso, ai piedi tuoi caduta
ogni migliore parte. E sola e muta
come lebbroso, soffri i patimenti.
E sul disfarsi della tua struttura
una tua mano al cielo si protende,
ivi palpita San Bonaventura
e si legge giù giù come scoscende
fino a valle la triste tua sventura,
la sorte e le passate tue vicende.
Ennio De Santis