Sant’Eutizio (Soriano nel Cimino) CRONACA Tra le industrie che possono provocare l’emanazione in atmosfera di acido solfidrico compaiono proprio le cartiere

 

Soriano nel Cimino

Nasce a Sant’Eutizio (frazione di Soriano nel Cimino) un comitato cittadino per la tutela dell’ambiente e della salute. Nasce innanzitutto per monitorare l’attività di “recupero ambientale” nella cava sita in Loc. Crocetta, che preoccupa da ormai 5 anni per gli odori molesti e irritanti per le mucose e per le modificazioni di colore e le ossidazioni in legni e metalli che avvengono in zona, tutte situazione che fanno temere la presenza di acido solfidrico (H₂S), gas tossico per la salute umana, anche a basse dosi.

 

Tra le industrie che possono provocare l’emanazione in atmosfera di acido solfidrico, infatti, compaiono proprio le cartiere, i cui fanghi sono appunto i rifiuti oggetto del “recupero ambientale” della cava in Loc. Crocetta.

Sono molti i dati che preoccupano e a cui non sono seguite azioni di tutela da parte di chi ha il dovere e il potere di salvaguardare la salute di ambiente e persone: risalgono a circa due anni fa i risultati di superamento del limite massimo del valore dell’alluminio nelle analisi eseguite dall’ARPA di Viterbo e quelli della perizia termografica che evidenziò la presenza di metano nella cava. Per non parlare dell’assenza di controlli sulle modalità di miscelazione col terreno per bloccare la fermentazione dei rifiuti, o degli accertamenti sulla funzionalità delle barriere frangivento (semplici teli verdi frangivista) che avrebbero dovuto attenuare i cattivi odori e i gas sprigionati dallo sversamento di fanghi di cartiera e altri materiali.

Vista l’assenza di risposte da parte degli organi preposti, un gruppo di residenti ha deciso quindi di dare vita a un Comitato popolare, che per statuto è apartitico e comprende quindi semplici cittadini, senza alcuna finalità elettorale, ed è presieduto dalla Sig.ra Maria Pia Puleggi, eletta all’unanimità dai soci fondatori in quanto considerata da sempre simbolo della lotta cittadina contro la cava. Il comitato nasce quindi con lo scopo principale di monitorare la situazione di questa zona e presenziare ad incontri e tavoli tecnici, verificando dati e analisi grazie all’aiuto di esperti, avvocati e ricercatori che hanno subito manifestato sostegno al comitato stesso.

Dalla prima assemblea pubblica, svoltasi ieri presso il Convento dei Padri Passionisti di Sant’Eutizio (che ringraziamo per l’ospitalità), è però emerso che la popolazione della frazione è preoccupata anche per molte altre criticità ambientali che interessano la zona e si è quindi deciso che questo della cava sarà solo il primo passo, il primo tema da affrontare, ma ne seguiranno molti altri che sono stati elencati ieri dai cittadini presenti. Durante l’incontro, il direttivo del Comitato (che, ci teniamo a dirlo, è composto in prevalenza da giovani donne, mamme e nonne) ha informato tutti sulle prime iniziative intraprese per chiedere risposte certe e garanzie per la salute agli Organi Istituzionali preposti alla tutela dei diritti coinvolti.

Proprio per questo motivo, una parte del direttivo è stata accolta giovedì mattina dal Presidente della Provincia di Viterbo Mauro Mazzola e dalla dott.ssa Mara Ciambella, Assessore provinciale all’Ambiente, la quale ha affermato che Sant'Eutizio è considerato un sito ad alto rischio di inquinamento a causa delle attività che già in passato hanno interessato la Loc. Crocetta (nel 2001 un’altra società aveva iniziato a sversare materiali prelevati dai cantieri della TAV!) e per le altre due discariche di inerti site nella zona.

Mauro Mazzola ha mostrato un preventivo di spesa che la Provincia ha richiesto a un’azienda certificata per il monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone adiacenti alla cava e per capire che tipo di gas si sprigionano dalla massa in fermentazione. Dall’incontro il Comitato ha inoltre ottenuto l’impegno da parte della Provincia a consegnare nei prossimi giorni tutte le analisi effettuate dall’ARPA negli ultimi anni.

Per onestà intellettuale dobbiamo ringraziare il consigliere comunale d’opposizione Devid Centofanti e il Movimento Scegli Soriano per averci invitati a questo incontro in Provincia e per aver promosso lo scorso 18 ottobre la “Marcia della Puzza”, durante la quale è stata lanciata l’idea di istituire un comitato di cittadini che ha iniziato subito a operare. Ci teniamo però a ribadire forte e chiara la nostra equidistanza da qualsiasi partito o movimento politico: siamo aperti ad ogni proposta e iniziativa che abbia le nostre stesse finalità ma abbiamo fortemente voluto nello Statuto la puntualizzazione che nessun appartenente a forze politiche possa far parte del direttivo del Comitato o avere potere decisionale nello stesso.

Invitiamo pertanto tutti i cittadini che abbiano come riferimento il bene del territorio e la salute dei suoi abitanti ad aderire al comitatoinviando un’email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure a seguirci e sostenerci attraverso la pagina Facebook Comitato Ambiente Sant’Eutizio.

I promotori del Comitato cittadino per l’Ambiente

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