Un'opera di Ennio De Santis

Tuscania POESIA di Ennio De Santis, poeta, pittore

Vanno!
“Per i pastori della Bandita del Poggio“

     Con  le orecchie in ascolto
     nella patria del tuono,
     agli orizzonti gli occhi
     e le narici nella tana del vento
     ad annusare i cristalli
     degli umori soffiati,
     si piegano, attingono linfa
     dalle proprie radici
     e prendono, ed alzano sul capo la lanterna
     del carrettiere dell'Orsa
     che, attraversata la notte
     l'ha appesa allo stipite d'oro
     sul davanzale dell'alba.
     Si sollevano e vanno alla Bandìta,
     dentro il giorno, i pastori
     della Banda del Poggio.

     Vanno.
     Si smagliano
     nella rete gettata dei sentieri
     tra valli e colli,
     lungo  d 'erba cordoni.
     Vanno.
     Con le mani di latte nei catini
     ad arricchire le mense.
     Vanno.
     Ad imitare mammelle (1)
     per bocche neonate;
     e mangiano i frutti della terra
     che staccano alle dita
     cresciute  in mezzo ai sassi;
     Vanno, Vegliano
     ai margini dei pascoli
     l'orto, la vigna, le spighe e i loro stazzi
     in comunione devoti alla natura
     pure con la consapevolezza, loro,
     d'essere il gregge munto.                           

Ennio De Santis

(1)    Metodo adottato dai pastori per nutrire
gli agnellini che non riescono a succhiare le mammelle delle madri)