Viterbo CRONACA D'ONORE

 

Ricorre l'anniversario della scomparsa di Martin Luther King, assassinato il 4 aprile 1968 a Memphis.

Commemorare ed onorare il grande combattente nonviolento significa proseguirne la lotta.

E qui ed ora proseguire la lotta di Martin Luther King contro il razzismo, la lotta per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, significa impegnarsi per l'immediata abolizione di tutte le scellerate misure razziste e assassine

Significa impegnarsi per far cessare la criminale persecuzione dei migranti, abominevole persecuzione che continua a provocare una mole immensa di sofferenze e di morti; significa impegnarsi per abolire i campi di concentramento; significa impegnarsi per abolire le deportazioni; significa impegnarsi per abolire il favoreggiamento della schiavitu' da parte dello stato italiano; significa impegnarsi per consentire a tutti gli esseri umani di entrare in Italia in modo legale e sicuro, cosi' sconfiggendo le mafie schiaviste dei trafficanti e facendo cessare le stragi nel Mediterraneo.

E qui ed ora proseguire la lotta di Martin Luther King per la pace, significa impegnarsi per l'immediata cessazione dell'illegale partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan; significa impegnarsi per la smilitarizzazione dei conflitti, dei territori, delle economie, delle culture e delle societa'; significa impegnarsi per il disarmo; significa impegnarsi per la piu' ampia e consapevole partecipazione e la piu' nitida ed efficace riuscita della manifestazione nonviolenta nazionale "Arena di pace e disarmo" che si terra' il prossimo 25 aprile a Verona ereditando ed attualizzando il senso, i valori e i fini della Resistenza e della Costituzione, manifestazione nonviolenta il cui appello si apre col motto: "La resistenza oggi si chiama nonviolenza.

La liberazione oggi si chiama disarmo": parole che convocano ad inverare il programma d'azione di Martin Luther King, di tutti i martiri della Resistenza, di tutti martiri della nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 Peppe Sini