Acquapendente CRONACA FESTAIOLA

Giornata di festa per la visita del Segretario di Stato Vaticano

 

La Piazza G. Fabrizio gremita di gente, circa 2000 persone, ha accolto con gioia ieri pomeriggio, 13 aprile 2014, l’arrivo del Cardinale Pietro Parolin che ha fatto visita alla città di Acquapendente in occasione della Domenica delle Palme, per ricevere la cittadinanza onoraria conferitagli dal Consiglio Comunale, e per dare inizio ai festeggiamenti per l’850° anniversario della Madonna del Fiore.

 

Il Cardinale Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha accolto l’invito della Parrocchia del Santo Sepolcro e del Comune di Acquapendente a tornare nella città di cui era stato nominato Arcivescovo Titolare nell’agosto 2009.

“È una bellissima giornata di festa – ha dichiarato il Sindaco Alberto Bambini, aprendo la cerimonia – in questa nostra piazza così meravigliosamente addobbata. Un grazie particolare a Don Enrico, per la volontà con cui ha desiderato questa giornata. Oggi, oltre ad accogliere il Cardinale Parolin, diamo l’avvio ai festeggiamenti per l’850° anniversario della Madonna del Fiore, e l’augurio che faccio da amministratore è che queste solennità ci portino a rafforzare i valori importanti per la nostra comunità: l’unione e la condivisione per affrontare i problemi di questo periodo difficile, per avere la forza di superarli insieme.

Abbiamo oggi il grandissimo onore di ospitare il Cardinale Parolin e conferirgli la cittadinanza onoraria di Acquapendente con questa motivazione: per aver portato nel mondo il nome di Acquapendente nel compimento dei suoi alti servizi alla Fede Apostolica come Vescovo Titolare di questa antica e illustre città e sede episcopale istituita da Papa Innocenzo X.

Nel 1930 venne qui ad Acquapendente il Cardinale Eugenio Pacelli, poi diventato Papa Pio XII, nella stessa Piazza G. Fabrizio anche lui da Segretario di Stato Vaticano, come testimoniato da alcune fotografie, per ricevere il patriziato aquesiano. Mi auguro che questo sia anche per Lei di buon auspicio”.

Il Sindaco ha poi ringraziato quanti hanno lavorato per rendere perfetta questa giornata di festa, dagli organizzatori che sono stati impeccabili, agli operai che hanno aiutato l’allestimento della piazza, ai diversi vivai per gli addobbi, ai figuranti del Corteo Storico, agli amministratori dei Comuni limitrofi che hanno voluto omaggiare il cardinale con la loro presenza, alle forze dell’ordine che hanno assicurato un tranquillo svolgimento della cerimonia, al coro che ha cantato durante la cerimonia e la seguente Santa Messa.

Dopo il Sindaco ha preso la parola il Prefetto di Viterbo Dott.ssa Antonella Scolamiero: “prima di venire qui mi sono documentata sulla figura del Cardinale Parolin e sono rimasta molto colpita dal suo curriculum vitae, in pochi anni ha fatto già grandissime cose; la cittadinanza data oggi è un evento storico per la città di Acquapendente”.

Sul palco anche l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio Rita Visini che ha portato i saluti dell’amministrazione regionale. Presenti il Parroco di Acquapendente Don Enrico Castauro, il Vescovo Diocesano Lino Fumagalli, l’Emerito Lorenzo Chiarinelli, il nuovo Vescovo titolare di Acquapendente Monsignor Fabio Fabene.

Accolto dagli applausi dell’intera Piazza ha preso poi la parola il Cardinale Parolin: “mi sento un po’ sorpreso e confuso, non mi aspettavo così tanta gente e questo gesto così delicato da parte del Consiglio Comunale e del Sindaco. Ringrazio tutti, sento nei vostri confronti un affetto sincero, un legame molto forte dalla mia nomina a nunzio apostolico e per l’amicizia che da tempo mi lega a Don Enrico. Quando sono stato nominato Cardinale mi è dispiaciuto perdere il titolo di Arcivescovo di Acquapendente, e ricevere la cittadinanza ripara in parte questa perdita. Ora mi sento uno di voi e quest’affetto crescerà sempre di più. Questo onore che mi fate lo sento rivolto soprattutto a Papa Francesco, che mi ha voluto al suo fianco”.

La cerimonia è proseguita con la consegna da parte del Sindaco al Cardinale Parolin della pergamena con l’attestato della cittadinanza onoraria, e la celebrazione della Santa Messa.

L’Amministrazione Comunale ringrazia la Parrocchia del Santo Sepolcro per l’eccellente organizzazione dell’intera giornata che ha dato lustro e gioia alla comunità aquesiana.