Viterbo CRONACA COLDIRETTI VITERBO

Sei italiani su dieci comprano produzioni agroalimentari tipiche e del territorio da mettere sotto l’albero.
A Viterbo, al sabato mattina, appuntamento con i produttori di campagna amica.
Sabato 10 la degustazione di vini, sabato 17 assaggi guidati alla scoperta di formaggi, ricotte e latticini.

Solo prodotti locali. Frutti della Tuscia, tracciati dal campo alla tavola. Raccolti per i consumatori direttamente da chi li ha coltivati, lavorati, confezionati. Sono quelli del mercato di Campagna Amica della Coldiretti di Viterbo che si tiene ogni sabato mattina nel piazzale della federazione provinciale, in viale Baracca e che in occasione del Natale organizza degustazioni di specialità di volta in volta diverse.

Già programmati per sabato 10 un assaggio di vini e di castagne e per sabato 17 quello di formaggi e ricotte. Ma l’offerta sui banconi degli inconfondibili gazebo gialli è sterminata: si va dai formaggi ai sottoli, dai salumi agli oli extravergine di oliva, dalle verdure alla frutta e agli ortaggi di stagione a chilometro zero, provenienti dalle campagne della Tuscia e pronti per essere confezionati come regali delle festività natalizie per familiari e amici.

Si stima che sei italiani su dieci (58%) frequenteranno i mercati natalizi che debuttano il giorno dell’Immacolata. Il dato emerge da una analisi di Coldiretti/Ixè. Tra chi frequenterà i mercati di Natale solo il 18% non acquisterà, mentre il 44% spenderà in prodotti enogastronomici, il 29% in decori natalizi, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e giocattoli.

Anche per questo Natale, comunque, ci si orienta in maggioranza verso le spese utili, quelle che premiano l’enogastronomia viterbese. La migliore garanzia sulla origine dei prodotti alimentari del mercato di Campagna Amica di viale Baracca è indiscutibilmente la presenza dell’imprenditore agricolo che li ha personalmente raccolti dal campo oppure che li ha lavorati, trasformati e confezionati nell’ottica della filiera corta che rinsalda il rapporto di fiducia diretto tra chi produce e chi consuma.