Valentano EVENTI

 

Sabato prossimo, 7 gennaio, alle ore 17,30, nella Chiesa Collegiata di San Giovanni Apostolo di Valentano, sarà inaugurato il nuovo organo donato alla Parrocchia dalla sig.ra Anna Gatti di Roma in memoria del coniuge Ing. Claudio Pierini, che lo aveva costruito.

In occasione di tale cerimonia, il M° Prof. Aurelio Iacolenna, docente presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, terrà uno straordinario concerto con musiche di grandi autori come da programma allegato.

L’invito del Parroco è rivolto ovviamente a tutti i Valentanesi, agli ospiti, agli amici amanti della musica e a chi avrà il piacere di intervenire.

Di seguito si trascrivono il programma del pomeriggio, alcune note storiche sugli organi della Cattedrale di Valentano, e si forniscono i dati tecnici relativi al nuovo organo e agli operatori che hanno prestato la loro opera per riscrivere, per Valentano, una nuova pagina di fede, musica e storia.

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Organo della Chiesa Collegiata di San Giovanni Apostolo ed Evangelista - Valentano (Viterbo)
Organo a canne
Trasmissione meccanica per le tastiere e per il pedale
2 Tastiere (manuali) di 61 note
Pedaliera di 30 note
13 registri reali, per un totale di 853 canne
Mostra in unica campata, a cuspide con ali, inserita in cassa lignea decorata.
Registri a “pomelli tiranti” posti verticalmente a destra ed a sinistra delle tastiere

Disposizione fonica:

1° Manuale:
Principale 8'
Ottava 4'
Duodecima 2'2\3
Decimaquinta 2'
Ripeno 3 file (1'1\3-1'-2\3')

2° Manuale:
Oboe\Fagotto 8'
Bordone 8'
Corno 4'
Flauto in quinta 2'2\3
Ottavino 2'
Terza 1'3\5

Pedale:
Subbasso 16'
Basso 8'

Unioni:
Unione tastiere
Unione I al Pedale
Unione II al Pedale

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L'Organo è stato progettato e costruito dall'Ing. Claudio Pierini di Roma tra la fine degli anni '70 ed i primi anni '80, ed inaugurato nel 1983

Revisione, montaggio, nuova disposizione ed accordatura realizzata dal maestro organaro Angelo Carbonetti di Foligno

Cassa lignea realizzata dal Sig. Giovanni Menci di Valentano

Coordinatore e consulente dei lavori in loco e consulente per le modifiche della cantoria: Giovanni Menci

Decorazioni pittoriche della cassa lignea ideate e realizzate da Maria Vittoria

Soracco di Roma (Accademia di Belle Arti di Roma)

Consulenze storiche, supervisione artistica e delegato alla realizzazione del progetto: Comm. Romualdo Luzi

Promotori dell'iniziativa: Don Eugenio Marchiò, Romualdo Luzi, Renzo

Melaragni, Aurelio Iacolenna

L'Organo è pervenuto alla Chiesa Collegiata di Valentano quale “donazione” effettuata dalla Signora Anna Gatti di Milano – vedova dell'Ing. Claudio

Pierini – per il tramite del M°Aurelio Iacolenna

Supervisore alla realizzazione del progetto, conservatore ed affidatario dell'organo: M°Aurelio Iacolenna (Conservatorio di Musica S.Cecilia”- Roma)

 

 

STORIA DEGLI ORGANI A VALENTANO NELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

I verbali consiliari del Comune di Valentano riportano una discussione del 1562 in cui si dibatte la necessità di dotare la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Apostolo ed Evangelista di Valentano di un organo. Ancora altri interventi si registrano nei verbali del 1579 e 1580 circa le modalità di reperimento dei fondi necessari che sembrano essere stati trovati, secondo quanto deliberato in una successiva delibera del 1611 tanto che nel 1614 l’organo commissionato è collocato nella “Chiesa Cattedrale” (dagli atti del Consiglio), "fatto per le mano di ms. Horatio Ugolini da Gubbio" con la spesa di 300 scudi.

Il nome risulta dai registri parrocchiali e la spesa fu sostenuta dal Comune, compreso il pagamento dell'organista (10 scudi all'anno) e le spese del suo alloggio.

Nel 1627 l'organista era Don Franco Gattinara, di cui non sappiamo altro. Sicuramente non un valentanese ma un sacerdote qui residente.

Circa un secolo e mezzo dopo questo organo era ridotto in pessimo stato necessitava di continue riparazioni. Si discute ancora nell’assemblea consiliare di rifarlo un altro nuovo fin dal luglio 1753 e per questo viene eletto un apposito deputato per provvedervi ma intanto si continuava ad utilizzare il vecchio strumento (1759).

Si sa che qualche anno dopo, circa nel 1775, gli organari incaricati erano presenti a Valentano, per prendere gli opportuni accordi per la fornitura. Si trattava certamente dei fratelli Raffaele e Domenico Antonio Fedeli di Camerino che, proprio in quegli anni stavano lavorando per fornire un organo per la Chiesa del Suffragio o San Quirico di Viterbo. Consegna che avverrà nel 1777 (notizia da Mauro Galeotti, L’illustrissima Città di Viterbo).

Saranno poi gli stessi fratelli Fedeli a effettuare il montaggio dell’organo nella Chiesa di Valentano nel giugno 1781 (anche se lo stesso era già pronto dall’anno precedente) come risulta dal cartiglio incollato nel vecchio somiere. L’organo di Valentano appare contrassegnato con il n. 142. Nelle delibere non si nominano i nomi dei Fedeli. Purtroppo, in Comune, essendo andata distrutta la corrispondenza normale, non si trova altro su questa fornitura, né conosciamo il progetto eseguito, fatte salve le date rilevate.

A tutto questo era stato delegato un deputato per l'organo il quale a proprio nome aveva provvededuto a far eseguire il progetto ed effettuare i pagamenti.

All’interno del somiere presente nel deposito della Parrocchia si legge il cartellino dell’esecuzione dell’organo dei Fedeli in cui è scritto:

“Raffaele e Domenico Antonio de Fedeli di Camerino. Fabbricati da noi Organi Novi Numero 142 Ann. Do. 1780”

Al fianco dell’etichetta è aggiunto un piccolo cartiglio con figura di cane che era l’emblema dei Fedeli.

 

Somiere dei F.lli Fedeli di Camerino per l’organo di Valentano

 

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