Bomarzo CRONACA BISCOTTATA
Sant'Anselmo a Bomarzo
Uno degli eventi più attesi, nel programma delle celebrazioni, è la famosissima Sagra del Biscotto, giunta quest’anno alla quarantunesima edizione.
La manifestazione nasce nel 1973 quando l’associazione Pro Loco di Bomarzo ebbe l’idea di promuovere e valorizzare, con un’iniziativa ad hoc, tale prodotto tanto caro agli abitanti locali.
In paese oggi vengono prodotti migliaia di biscotti di S. Anselmo, che possono vantare anche il marchio di qualità italiano PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).
La nascita di questo tipo particolare di prodotto, molto simile ad una ciambella sia per forma che per dimensione, affonda le sue radici nell’antichità, quando veniva denominato proprio “Pane di S. Anselmo”. Nel V sec. d.C., Anselmo (oggi Santo e Protettore) ricopriva il ruolo di vescovo della città e, per sfamare i poveri ed i bisognosi, fece produrre un pane dolce da distribuire a tutti coloro che transitavano per Bomarzo diretti a Roma, lungo la via Francigena.
Dall’epoca, la tradizione si è conservata immutata di generazione in generazione e l’antica ricetta, gelosamente custodita da madre in figlia, è rimasta pressoché identica a quella originaria: lievitazione naturale ed impasto aromatizzato bagnato nella “zozza”, un intingolo di olio, vino, zucchero, limone e anice.
La realizzazione del biscotto segue ancora oggi un rituale preciso, seguito rigorosamente dalle massaie: la ricerca del lievito naturale, l’impasto con la “zozza”, la realizzazione delle ciambelle, il loro “riposo” in un ambiente caldo per tutta la notte, la sistemazione su tavole di legno ed infine, il giorno seguente, la cottura nei forni del paese, dopo la doratura con uova battute.
La sagra va di pari passo con i festeggiamenti in onore di Sant’Anselmo; la sera si svolge la degustazione del biscotto in piazza e l’assegnazione, per estrazione, dei cavalli e dei fantini ai 5 rioni del borgo per il Palio.
L’appuntamento con il gusto e la tradizione è a Bomarzo dal 23 al 25 aprile.
