Viterbo CRONACA LIBRARIA
"I libri servono a capire e a capirsi, a creare un universo comune anche in persone lontanissime". Susanna Tamaro...
Il 23 Aprile si è celebrata in tutto il mondo "La Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore", una ricorrenza dedicata a tutti gli amanti della letteratura, creata nel 1995 dall'Unesco.
Lo scopo è quello di incoraggiare i giovani alla lettura e alla pubblicazione.
Secondo Milagros de Corral, direttrice dell'UNESCO, "Esistono libri su tutti i temi, per ogni pubblico ed ogni momento. Ma dobbiamo fare in modo che i libri siano disponibili per tutti, dappertutto".
La data scelta non è casuale: infatti nel 1616 morivano in poche ore i tre più grandi autori dell'epoca, William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Inca Garcilaso de la Vega. Sempre in questo giorno nacquero: l'autore di Romeo e Giuletta, il francese Maurice Druon, il russo Vladimir Nabokov, Manuel ed il Premio Nobel islandese Halldór Laxness.
L'idea della celebrazione nasce originariamente in Catalogna dove, per il giorno di San Giorgio, una rosa viene tradizionalmente data a una donna come un dono per ogni libro ricevuto. Questa bellissima tradizione risale agli anni venti, a quando cioè lo scrittore valenziano Vincent Clavel Andrés si fece promotore di una giornata del libro.
La proposta raccolse il consenso di re Alfonso XIII che promulgò, il 6 febbraio 1926, un decreto reale in cui si istituiva la Giornata del libro spagnolo. A Barcellona, la tradizionale passeggiata per le Rambles affollate di banchetti pieni di libri e di rose, rimane uno degli appuntamenti più interessanti e suggestivi dell’anno.
In Italia sono moltissimi gli eventi organizzati per questa giornata. A Roma, ad esempio, oltre 2000 libri saranno regalati alle scuole e alle associazioni umanitarie che si occupano di accoglienza. Inoltre nella metropolitana romana in alcune stazioni sarà possibile depositare e prendere libri gratuitamente.
Libri: nutrimento dell'anima, che come scriveva Petrarca "Ora questi, ora quelli interrogo ed essi mi rispondono e per me cantano, parlano...".
Laura Ciulli
