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Viterbo CRONACA APPASSIONATA

"Senza passione, non puoi fare Squadra Mobile"

 

Vincenzo Cianchella

"Scena del crimine" - Rilievi (tracce biologiche), Accertamenti (profilo DNA) è stato l'argomento del secondo Seminario tecnico concordato con i professori Alessandro Mechelli e Elio d'Auria, martedì 6 maggio, nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università della Tuscia.

VEDI LA GALLERY DELLE FOTO IN FONDO ALL'ARTICOLO (FOTOREPORTER GIANNI UGGERI)

Tre relatori d'eccezione: il già funzionario della Squadra Mobile di Viterbo, Vincenzo Cianchella, la genetista forense Gloria Pessina e la professoressa Paola Grammatico,  direttore del Laboratorio di genetica medica del San Camillo Forlanini.

Citando l'articolo 35 del Codice di procedura penale, che rivela alcune contraddizioni, il coinvolgente Cianchella ha aperto il seminario dichiarando che i rilievi vengono effettuati sulla scena del reato, ma gli accertamenti sono successivi, perché effettuati in laboratorio.

Il luogo dove è stato perpretato il delitto, il crimine, la vittima, il mezzo sono come una rappresentazione teatrale, con questi elementi in mutua relazione.  

Illustrato il modus operandi degli operatori della Polizia di Stato, le dinamiche delle indagini, lo studio da effettuare nell'immediato arrivo sulla scena del crimine.

Proprio come il caso di Sutri: un uomo tagliato con coltelli e motosega e risolto dopo tre giorni con l'arresto della banda criminale, citato dall'esperto di indagini tecnico-investigative Cianchella, è stato una dimostrazione di indagini fatte a caldo.

Nelle sue parole è emersa la passione, l'impegno in sfida continua con il pericolo di un funzionario che, con i suoi uomini, ha saputo osservare, cercare, organizzare e decidere il momento dell'irruzione, stanare il colpevole.

"Senza passione, non puoi fare Squadra Mobile", ha terminato il suo intervento Vincenzo Cianchella, che ha vinto la paura con la passione appunto, la cui soddisfazione era quella di aver assicurato alla Giustizia un malfattore.

Il ruolo della Genetica forense è quello di formulare prove scientifiche chiare, incontrovertibili ed è quello trattato dalla biologa Pessina che ha citato alcuni casi come quello di Garlasco e di Yara Gambirasio. Una delle tante scienze medico-legali, quindi, che si occupa di conservazione delle tracce, di proteggere l'affidabilità delle prove.

La professoressa Paola Grammatico, fiore all'occhiello con all'attivo anche 120 lavori su riviste internazionali, si è occupata di come vengono eseguite le analisi molecolari per l'individuazione dei profili genetici.

Soddisfatto il Rettore Alessandro Ruggeri, che si è complimentato per il Seminario definito  " estremamente interessante ed impressionante ".

Studenti del corso di laurea in scienze politiche e delle relazioni Internazionali, operatori della Polizia di Stato, magistrati e giudici presenti in Aula Magna tra i quali, il capo della Squadra Mobile di Viterbo dr. Fabio Zampaglione, la dottoressa Monia Morelli capo della Digos, il sostituito procuratore Massimiliano Siddi e la consigliera Alessandra Troncarelli.

Laura Ciulli
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