Viterbo CRONACA Povera, ricca, Viterbo in che mani stai!
di Mauro Galeotti

Il "grave" danno in Sala Regia, un danno certo, ma stiamo coi piedi in terra

In merito al gran furore che si è innalzato per l'affresco danneggiato in Sala regia, senza sminuire la buona volontà dell'Accademia delle Belle Arti, che merita tutto il mio rispetto, direi che l'esagerazione galoppa alla grande.

Addirittura leggo che l'affresco danneggiato è opera di Baldassarre Croce, ma fatemi il piacere, al più Baldassare Croce vi appoggiò la scala per dipingere il quadro raffigurante papa Celestino III che consacra il primo vescovo di Viterbo, Giovanni I, e unisce alla cattedra di Viterbo quelle di Tuscania, di Bieda e di Centocelle.

Sì, vi appoggiò la scala, perché il "grande danno" è sulla cornice in basso all'affresco, un danno minimo perché non tocca il lavoro del Croce e si vede dalla foto che unisco all'articolo.

Quindi tanto baccano per un piccolo danno.

Affresco "La Trinità" in Via Saffi in una mia foto del 2011

Invece tutti ignorano l'affresco La Trinità in Via Saffi che cade a pezzi; ignorano il Palazzo della Pace in Piazza delle Erbe, puntellato, e con i graffiti ormai perlopiù perduti; se ne buggerano dei graffiti del Palazzo Nini in Via Annio, preziosi e unici a Viterbo.

Affresco della Madonna posto sulla facciata della casa ad angolo tra Via san Leonardo con Via san Pietro, in una mia foto del 2004

Chi se ne frega dell'affresco della Madonna posto sulla facciata della casa ad angolo tra Via san Leonardo con Via san Pietro in rovina; tanto parlare dell'affresco di san Girolamo nella Chiesa di santa Maria Nuova.

Gli affreschi quattrocenteschi, quasi scomparsi, nel sottotetto della casa in Via san Leonardo al n° 25

E poi ancora, gli affreschi quattrocenteschi, quasi scomparsi, nel sottotetto della casa in Via san Leonardo al n° 25, con figure di persone; l'affresco in Via san Pellegrino con santa Rosa e altri santi; quello in Via sant'Angelo unito alla omonima chiesa; quelli della Chiesa delle Fortezze, il primo che passa porta via un pezzo; quelli della Chiesa di santa Maria Maddalena a Faul, andata a fuoco poco tempo fa; quelli coperti dalla tinta bianca nella Chiesa della Trinità, che si trovano soprastanti il chiostro e non visibili dal basso; gli altri affreschi chiusi nelle cappelle murate del Duomo; gli affreschi di alcune edicole...

e qui la smetto senno non finisco più.

Insomma tanto casino per un pezzetto di nastro adesivo attaccato da un cretino sulla cornice rifatta nel dopoguerra (1953-1954) e di valore zero, ma si lasciano deperire e scomparire affreschi nobili.

E' proprio un mondo assurdo, che non conosco!

E' un insieme di persone che alzano un po' di polvere per un articoletto, redatto da ignoranti che non conoscono la città e non le vogliono bene e... quello che è peggio, tutti gli vanno appresso, come se avesse parlato il Verbo!

Povera, ricca, Viterbo in che mani stai!

Mauro Galeotti

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