Viterbo CRONACA Mi viene in mente la poesia di Trilussa “La violetta e la farfalla”

Caro Direttore, mi sai dire perché se uno combina qualcosa di negativo non può essere denunciato all’attenzione pubblica per la tutela della “privacy”, come si dice oggi, mentre quando invece uno fa qualcosa di positivo, o fa appena appena il suo dovere, si dà fiato alle trombe in un modo tale che il famoso Turchetti di Mike Bongiorno appare poco più che un dilettante?

Effigi di persone che ricoprono cariche pubbliche, spesso nemmeno personaggi, seppure a livello locale, e sovente nemmeno tanto pubblici, vengono sbattute su questo o quel quotidiano, magari ad insaputa e verosimilmente senza consenso degli interessati, pur avendo poco o niente a che vedere con il fatto pubblicato.

Che venga fatto per attirare l’attenzione di questi signori o che venga fatto per evidenziare la riservatezza e/o la modestia dei medesimi?
Non sarà e non è certo così, ma alla fine si fanno passare queste persone per vanitose: il che non mi sembra né bello né corretto.

Mi viene in mente la poesia di Trilussa “La violetta e la farfalla”. Ma guarda, a volte, dove va a finire la testa…

La violetta e la farfalla

Una vorta, ‘na Farfalla
mezza nera e mezza gialla,
se posò su la Viola
senza manco salutalla,
senza dije ‘na parola.

La Viola, dispiacente
d’esse tanto trascurata,
je lo disse chiaramente:
- Quanto sei maleducata!
M’hai pijato gnente gnente
per un piede d’insalata?

Io so’ er fiore più grazzioso,
più odoroso de ‘sto monno,
so’ ciumaca e nun ce poso,
so’ carina e m’annisconno.

Nun m’importa de ‘sta accanto
a l’ortica e a la cicoria:
nun me preme, io nun ciò boria:
so’ modesta e me ne vanto!

Se so’ fresca, per un sòrdo
vado in mano a le signore;
appassita, so’ un ricordo;
secca, curo er raffreddore…
Prima o poi so’ sempre quella,
sempre bella, sempre bona:
piacio all’ommini e a le donne,
a qualunque sia persona.

Tu, d’artronne, sei ‘na bestia,
nun capischi certe cose… -
La Farfalla j’arispose:
- Accidenti, che modestia!
---


Ah dimenticavo la firma, eccola:


Per Esteso
 

Che vuoi che ti dica, caro il mio “Per Esteso”, la libertà di stampa, ha, come ogni altra libertà, anche i suoi lati negativi.

Mauro

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