Civitella d'Agliano CRONACA Grande soddisfazione, da parte degli organizzatori, per l'attenta partecipazione del numeroso pubblico

Il 14 agosto, nella sede del Teatro Null, Officina culturale della Regione Lazio “I Porti della teverina” si è concluso felicemente l'AgriCulture Festival con un bel concerto de “I Menestrelli della via Francigena” e l'apprezzata cena etnica.

Sei spettacoli per un festival itinerante che ha fatto conoscere le bellezze di un territorio quello della Teverina, ricco di antiche culture e borghi incantati immersi in straordinari paesaggi. Il tutto accompagnato da ottime degustazioni di vini d.o.c.: Tenuta Le Velette, l'Azienda Paolo e Noemia D'Amico, la Cantina Sergio Mottura, la Fattoria Madonna delle Macchie, associati a prodotti tipici locali.

Grande soddisfazione, da parte degli organizzatori, per l'attenta partecipazione del numeroso pubblico e per la qualità delle proposte artistiche che hanno spaziato da uno spettacolo inchiesta “Comizi d'Amore” da Pasolini, proposto dalla Compagnia Teatro delle Forme di Torino, passando per un evento unico nel suo genere Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ideato da Gianni Abbate e Fabio Barili ambientato nella suggestiva cornice dell'Osservatorio astronomico di Monte Rufeno, e ancora musica con la tradizione di “Napoli notte e giorno”, Icircondati e il loro “Teatro Zingaro”, musiche popolari Klezmer dell'area geografica dei Balcani, per concludere con i “Menestrelli della via Francigena” musica Folk-medievale. 

“L'AgriCulture Festival” - dice il suo Direttore artistico Gianni Abbate - “Non è solo intrattenimento, ma è anche un'opportunità per ritrovarsi insieme, nella consapevolezza di essere parte di una comunità.

Un festival itinerante con un pubblico itinerante che si è ritrovato sera dopo sera a scoprire insieme luoghi diversi e nuovi eventi. Un ringraziamento speciale va a tutto lo staff de Iportidellateverina, composto da 6 persone, una famiglia che ha saputo lavorare con passione, entusiasmo ed estrema professionalità.

Ma grazie anche a tutti coloro che hanno scelto di sostenere il Festival, a chi ha creduto in noi e nel progetto in generale della nostra Officina, dagli artisti, alle istituzioni, in primis la Regione Lazio e i Comuni che sostengono le nostre attività, gli sponsor privati e i singoli cittadini, supporto necessario alla crescita e al miglioramento del progetto e di tutta la comunità.”

L'Officina I porti della Teverina sta già lavorando per gli eventi di settembre e per il progetto “L'opera con 'tre' soldi” che prevede la messa in scena a novembre de “La Traviata”, insieme a 25 elementi bandistici diretti dal maestro Marco Taschini di Celleno, perché un'Officina culturale non va mai in vacanza, il suo lavoro è costante e tenace sul territorio dove opera.

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