Ronciglione CRONACA alcuni sospetti

 

Il premier Matteo Renzi

Abbiamo notato con tristezza che nel TG 3 di ieri, che aveva fra le notizie non certo di apertura, quella del ‘malore’ del nostro Massimilianio Latorre, l’excursus dei fatti che hanno portato i due marò ad essere arrestati veniva narrato come se effettivamente essi fossero colpevoli della morte dei due pescatori indiani.

Questo nonostante prove e risultanze a disposizione degli organi inquirenti sia italiani che indiani siano state messe a disposizione reiteratamente da più fonti qualificate. Una volta per tutte: I MARO’ NON AVREBBERO POTUTO SPARARE ADDOSSO AL ST’ ANTONY NEANCHE A VOLERLO, PERCHE’ NON L’HANNO MAI INCROCIATO!!! E allora sorge spontaneo, non una domanda, ma un sospetto: che la posizione dei nostri organi di comunicazione ufficiali – leggi TV e giornali – sia quella del nostro governo, e che quindi, dando una versione che accredita ciò che l’India sostiene fraudolentemente da tempo, esso non voglia mettersi in antitesi alla posizione ufficiale indiana, che ogni tanto minaccia anche una soluzione che contempla la pena di morte, per tener buona la sua opinione pubblica.

Ciò è molto triste: infatti un secondo sospetto è che la posizione del governo italiano – passato attraverso Monti, Letta e ora Renzi, ma mai efficace, senza parlare della Bonino  – sia condizionata da quella famosa fornitura di elicotteri per la quale sembra che alcuni politici indiani siano stati messi sotto accusa: faccenda subito messa a riposo.

In questo caso il mondo ci vedrebbe ‘appecoronati’ – passatemi il brutto neologismo, ma rende l’idea – alle decisioni del governo di uno stato che ha già dimostrato un comportamento scorrettamente ricattatorio, impedendo al nostro ambasciatore di lasciare la sua sede diplomatica in attesa del ritorno dei due soldati; cosa che travalica ogni norma di legge internazionale, se non di fair play.

Saremmo quindi, in conclusione, mendicanti prostrati davanti ad una nazione come sopra descritta, senza alcuna velleità di far valere i nostri sacrosanti diritti. Delle due l’una: o siamo in mano alle lobby di coloro che hanno interessi in India – e ce ne sono tanti – oppure la Finmeccanica condiziona la soluzione ‘onorevole’ della questione. Già, la ‘soluzione onorevole’: cosa si legge fra le righe?

Una soluzione giudiziaria per la quale le malefatte indiane non verranno mai condannate, né l’ignavia del nostro governo con la mano tesa. Intanto Renzi continua ad apparire in TV come avesse il dono dell’ubiquità moltiplicato per cento: non si può accendere il televisore senza trovarlo nei TG, nei dibattiti, nelle conferenze, nelle interviste, in Italia, in Iraq, dagli scout e così via. Dice: “Giudicatemi nel 2017”. Ma no, caro presidente, lei è già giudicato. Non dobbiamo aspettare fino al 2017, perché potrebbe essere troppo tardi. Ora lei vuole imitare la Germania: è un’altra trovata, come quella delle auto blu su ebay? Ma noi non siamo tedeschi.

Allora potremmo imitare un po’ tutti i popoli del mondo, prendendone le parti migliori, facendo del nostro popolo un orribile Frankenstein! Siamo italiani, e ancora  - forse per poco - orgogliosi di esserlo. Anche se lei e i suoi non condividono questo sentimento, andandosi ad inchinare di fronte a chi ha vinto le elezioni sfruttando il buon nome dell’Italia e dei suoi militari.

Roberto Ragone

Responsabile ufficio stampa Scuola di Musica ‘sandro Verzari’ di Ronciglione

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