Viterbo CRONACA I cittadini siano sempre effettivamente arbitri delle scelte operate dalle istituzioni
Stefano Signori, presidente
di Confartigianato Viterbo
È di importanza rilevante, influente e determinante, l’uso della politica nella cosa pubblica. Anche la nostra associazione, Confartigianato Imprese di Viterbo, è determinata ad assicurare che tale processo passi dalle proposte ai fatti.
Nella guida concreta di un tale organico processo di rinascita, la politica ha naturalmente la più alta e sintetica responsabilità e i partiti ne costituiscono il più diretto e potente strumento. In questo senso, noi pensiamo i partiti del ventunesimo secolo a loro volta rinnovati, quali persone giuridiche riconosciute e perciò sottoposte a controllo pubblico quanto alla trasparenza della loro gestione, finanziati non con risorse pubbliche bensì attraverso liberi contributi privati dei cittadini che decidano di aderirvi, in forma burocraticamente semplice, trasparente e fiscalmente agevolata in considerazione della finalizzazione a pubblica e istituzionale utilità delle loro funzioni.
Riconoscendo come possibilità di sostegno con risorse pubbliche, proprio con riguardo alla citata pubblica e istituzionale utilità, unicamente la dotazione di un ufficio austeramente attrezzato per il funzionamento di quei partiti che conseguano una rappresentanza parlamentare – e per la sola durata di tale rappresentanza.
Il sistema partitico, restituito in tal modo alla piena consapevolezza delle alte funzioni assegnategli dalla costituzione, ha a sua volta come primo dovere, nella odierna situazione del Paese, quello di garantire senza più incertezze che i cittadini siano sempre effettivamente arbitri delle scelte operate dalle istituzioni e deve farlo a partire da una nuova legge elettorale che fissi il principio indefettibile del diritto dei cittadini a scegliere nominativamente e singolarmente persone e mai solo liste.
Ancora, a veder rigorosamente rispettato l’esito delle urne senza alterazioni artificiose né attraverso premi di maggioranza né attraverso soglie di sbarramento, che non siano quelle minime indispensabili per garantire la normale governabilità del Paese per i mandati assegnati.
