Il presidente Sergio Mattarella e Piero Bassetti
Intervento / Lectio Magistralis di Piero Bassetti al Festival della Scienza e della Ricerca
Università degli Studi della Tuscia – Viterbo
Nell’Auditorium del Complesso di Santa Maria in Gradi a Viterbo con un intervento intitolato “Oltre lo specchio di Alice, governare l’innovazione del cambiamento d’epoca: il caso del movimento della Italica Global Community” il presidente Piero Bassetti ha guidato l’uditorio attraverso un percorso innovativo, affascinante ed anche avventuroso - in quanto effettuato senza mappa, limiti o, peggio, preconcetti – alla ricerca dei rapporti intercorrenti tra scienza e potenza.
Con incrollabile curiosità e un invidiabile spirito giovanile, Bassetti si/ci pone dei quesiti e suggerisce delle possibili risposte coraggiose e mai banali grazie al continuo costante dialogo intrattenuto non solo con il mondo degli intellettuali, ma sempre in stretto contatto con la realtà. Una visione del futuro agevolata da un costruttivo rapporto con i canali non istituzionali, con i giovani e con i “diversi” in generale. Sono tutti interlocutori “responsabili della narrazione del divenire”.
In questa ininterrotta ricerca del vedere “oltre” e non accontentarsi dello stare a guardare (lo “specchio di Alice” dal titolo del suo ultimo libro), in questo costante movimento del pensiero oltre ad una fucina di idee e proposte Bassetti ha appena avviato una nuova e concreta iniziativa.
Ieri (22 settembre 2021) alla sede della Stampa Estera di Roma è stata presentata la sua nuova “creatura”: la “Global Italica Community”. Un’associazione, un movimento che vuole rappresentare un primo tentativo di un’aggregazione di persone, di popoli sganciati dalla loro dimensione territoriale che si riconoscono in una civilizzazione “italica” comune, seppure con cittadinanze molteplici. La creazione di una rete di persone, di un popolo di “italici” (e non solo di “italiani”) che trascende dall’appartenenza meramente nazionale e che diventa funzionale, tramite una feconda ibridazione realizzata attraverso l’incorporazione o condivisione di valori e stili di vita, per facilitare un dialogo tra diverse civilizzazioni nel quadro di una diversa visione del mondo.
Un mondo reso sempre più complesso ed interdipendente (vedi la globalizzazione piuttosto che il Covid) in cui l’innovazione ha incredibilmente contratto il concetto del tempo approssimandolo allo zero e modificato altresí la percezione dello spazio. In questo contesto Bassetti ci invita a prendere coscienza, a ribaltare certi schemi e contribuire a reinventare le istituzioni (a diversi livelli quali regionali, nazionali e sovranazionali).
Il tutto guardando sempre “oltre” e senza perdere tempo, messaggio per altro espresso da un ex componente della staffetta della 4x100 metri di atletica alle Olimpiadi di Londra del 1948 …