Viterbo CRONACA “Turismo, meno potere alle Regioni”. Avvio-sprint per Panorama a Viterbo

L'intervista al ministro Dario Franceschini con il direttore di TgCom24, Alessandro Banfi, e il direttore di Panorama, Giorgio Mulè

Il ministro dei Beni culturali, con delega anche al turismo, Dario Franceschini ha rilasciato un’intervista pubblica in apertura della quattro giorni di “Panorama d’Italia” a Viterbo, nella Sala Regia di Palazzo dei Priori e ha annuciato le prossime mosse strategiche sul turismo e sui beni culturali.

Poco prima, il direttore di Panorama Giorgio Mulè con il sindaco Leonardo Michelini avevano tagliato il telone del Dome in piazza del Plebiscito. La serata si è conclusa al CineTuscia Village, per l’anteprima del fil “Soap Opera”, di Alessandro Genovesi, illustrata dalla direttrice di Ciak Piera Detassis.

L’Italia è piccola, la promozione turistica all’estero dev’essere statale, centrale, non deve più essere gestita dalle Regioni: è in sintesi quanto pensa il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che ha anche la delega per il turismo, e lo ha detto nell’intervista pubblica che ha aperto questa sera a Viterbo il cartellone di “Panorama d’Italia”, la “quattro giorni” di eventi, dibattiti e intrattenimento che si svolgerà fino a sabato nel capoluogo laziale.

Nel pomeriggio, proprio nella Piazza del Plebiscito, aveva avuto luogo la cerimonia inaugurale della kermesse, con la struttura a cupola che funge da quartier generale, il “Dome” che è stata inaugurata dal direttore di Panorama Giorgio Mulè insieme con il sindaco Leonardo Michelini. Di lì a poco, tutti nella Sala Regia di Palazzo dei Priori a seguire l’intervista pubblica a Franceschini condotta dallo stesso Mule insieme con il direttore di TgCom24 Alessandro Banfi, che ha anche mandato in onda varie parti dell’incontro.

Franceschini non ha lesinato le novità, e neanche qualche accenno polemico. Quello sulle Regioni, ad esempio, ma anche sulle sovrintendenze, che saranno oggetto di “una riforma per distinguere le competenze e le responsabilità della tutela del territorio dalla responsabilità della valorizzazione dei beni.

Oggi un sovrintendente, oltre a occuparsi della tutela dei beni, gestisce anche i musei, ed è difficile che le due cose insieme riescano bene, a volte manca il tempo, a volte la competenza”. Inoltre, Franceschini ha reso noto che esiste “un tavolo di lavoro tra l’Anci e il Ministero dei beni culturali per integrare e moltiplicare l’offerta museale italiana: “Abbiamo musei in Italia che se fossero in un altro Paese da soli attirerebbero folle immense”, ed è un’offerta “che può essere ancora ampliata ma soprattutto integrata e messa a sistema per andare a costituire un’offerta integrata sintonizzando  sempre che sarà possibile orari e biglietti, e coinvolgendo anche i privati in questo sforzo di valorizzazione”.

Sempre riguardo ai musei, Franceschini ha detto che il suo ministero sta preparandosi a dare  “autonomia gestionale ai venti più grandi musei italiani”, ha aggiunto, “aprendoci anche in vari possibili modi alla collaborazione con i privati”. Per il ministro, va ripensata la tassa di soggiorno, trovando un modo per farla pagare anche ai turisti che non pernottino in una località – tipico l’esempio di Venezia – dopo avervi trascorso la giornata.

Franceschini ha ribadito il forte affidamento che il governo fa sulla capacità di attrazione dell’”Expo, che è seguito con grandissima attenzione all’estero, soprattutto nei Paesi emergenti, e stiamo sforzandoci di dirottare poi quell’afflusso turistico in giro per l’Italia, e non verso l’Europa”. Infine il ministro non ha eluso la polemica sul sito italia.it, ricostruendone il difficile e costosissimo quanto inutile cammino fin qui coperto per poi annunciare che comunque il portale resterà attivo e non verrà chiuso proprio alla vigilia dell’Expo, ma dovrà anche cambiare per diventare anche un luogo di promozione attiva e commercializzazione.

La prima giornata di “Panorama d’Italia” a Viterbo si è conclusa poi al CineTuscia Village, dove la direttrice di Ciack Piera Detassis ha presentato l’anteprima del film “Soap Opera”, commedia di Alessandro Genovesi che ha inaugurato il Festival del Cinema di Roma, con Abatantuono, De Luigi, Francini e Memphis.

E domattina, giornata intensa di convegni e dibattiti sul lavoro, le start-up, la digitalizzazione, ma anche lo sport, con Dino Zoff, e la musica, col grande Mogol.

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