Milano CRONACA BONTA'

Con 135mila pasti ricevuti, le Sezioni Enpa di Monza, Piazza Armerina (Enna), Santa Croce Camerina (Ragusa), Siracusa, Lecce, Pizzo e Sulmona (L'Aquila) sono le prime ad avere beneficiato della più grande donazione di cibo a favore degli animali, mai realizzataprimanel nostro Paese
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 «Il progetto – ha spiegato alla stampa Marco Bravi – responsabile comunicazione e sviluppo iniziative di Enpa – nasce da una vera e propria alleanza tra il mondo del profit e quello del non profit, grazie alla quale i “trovatelli” dei rifugi Enpa avranno la ciotola piena per tutto il 2014. In un momento così difficile per il “sistema-Paese”, con una mancanza di risorse che rischia di frustrare la passione, la dedizione e l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini di Enpa a favore degli animali, l'operazione “7 milioni di ciotole di cibo” si trasforma in una formidabile iniezione di fiducia».

Un’alleanza, questa, di cui è protagonista, al fianco dell'Ente Nazionale Protezione Animali, la Pizzardi Editore, partner dell'associazione dal 2007, che quest'anno ha scelto di rafforzare il proprio impegno per la tutela degli animali, donando addirittura 7 milioni di pasti, equivalenti a più di 1.300 tonnellate di cibo di alta qualità, realizzando così un gesto di elevato valore non solo pratico, ma simbolico. «Da sempre – ha detto la presidente nazionale dell'Enpa Carla Rocchi - l'azione del nutrire ha, nel mondo delle relazioni, un'importanza primaria. Chi nutre protegge, chi nutre offre sicurezza e progetto di vita, chi nutre esprime amore.

E chiunque abbia animali nella propria casa, o si sia occupato di una colonia felina o, più semplicemente, abbia attivato una piccola mangiatoia per gli uccelli, ha sperimentato il legame fortissimo che si instaura con queste creature che va ben oltre la soddisfazione del bisogno primario dell'alimentare».

«Sapere che dalla diffusione della raccolta di figurine “Amici Cucciolotti”, sempre meglio curata e sempre più apprezzata, deriva la possibilità di nutrire un numero così alto di animali – ha aggiunto Rocchi – significa attivare una catena di solidarietà che unisce, in un unico sforzo generoso, gli ideatori dell’iniziativa, l'Enpa ed i numerosissimi bambini che, partecipando ad essa, hanno permesso a questo meraviglioso progetto di diventare realtà».

Del resto, come ha sottolineato l'etologo Danilo Mainardi, esiste un trait d'union tra il collezionare figurine, l'amore per gli animali e la natura e lo sviluppo psicologico dei bambini. «Nei primi tre anni di vita i bambini imparano a parlare; gradualmente si perfezionano e si arricchiscono di nuovi vocaboli e di nuovi significati. Associano via via simboli verbali a oggetti e azioni – ha spiegato Mainardi -. Un percorso d’apprendimento facilitato se accompagnato da un comportamento ludico o da un’emozione». Questo è proprio ciò che avviene con una raccolta di figurine.

Se poi tale raccolta ha come protagonisti gli animali, essa può rafforzare quella biofilia, intesa come curiosità ed attrazione per la natura, che ha svolto un ruolo fondamentale per l'evoluzione della specie umana. «La biofilia – ha infatti aggiunto Mainardi – affiora soprattutto nei bambini, anche i più urbanizzati, e con essa anche la forte passione per la classificazione delle cose. E una collezione di figurine di animali probabilmente intercetta e fa esprimere queste naturali attitudini che ci trasciniamo dietro con la nostra storia evolutiva».

Per Enpa il partner di un’iniziativa tanto importante non poteva che essere la Pizzardi Editore, una casa editrice che ha dimostrato come sia possibile – anche in un periodo di profonda crisi economica, specie nel comparto dell'editoria - crescere e imporsi sul mercato valorizzando la propria responsabilità sociale, non solo verso gli animali ma, più in generale, verso l'ambiente (è stata la prima, nell’ambito dei collezionabili, a utilizzare solo carta certificata per gli album e le figurine).

«Grazie al sodalizio con l'Enpa abbiamo trasformato un prodotto commerciale tradizionale in un grande progetto sociale innovativo, che si concretizza ogni anno con iniziative solidali che coinvolgono e sensibilizzano milioni di bambini e le loro famiglie – ha commentato Stefano Cantini, responsabile campagne solidali Pizzardi Editore -. Il motto “le figurine che salvano gli animali”, che accompagna il logo Amici Cucciolotti, non rappresenta un claim pubblicitario, ma il cuore stesso della mission aziendale».

«Per il 2014 – ha concluso Cantini - sapendo che la Protezione Animali non beneficia di sovvenzioni statali e che sopravvive, invece, grazie alle donazioni dei privati, l’editore hadeciso di fornire per un anno intero il cibo necessario per tutti i cani e i gatti accuditi dall'Enpa: 7.000.000 di ciotole piene. Quest'anno i bambini, aprendo ogni bustina potranno, quindi,immaginare di versarequalche crocchetta nella ciotola di un “trovatello”».

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