Viterbo CRONACA MIRACOLATA

Nonno Luigi

Conferenza stampa in sala del Consiglio a Palazzo dei Priori, lunedì 30 marzo, presieduta dall'assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi.

Sono intervenuti: il professor Giuseppe Marcocci dell'Università della Tuscia, il professor Michele Trimarchi dell'Università di Catanzaro ed il professor Luciano Osbat già UNITUS per presentare il progetto "Egidio 2017".

Nell'ambito della presentazione, in occasione della celebrazione nel 2017 del V Centenario della Riforma che potrebbe vedere  Viterbo come un grande palco per mostre, conferenze, spettacoli incentrati proprio sulla grande figura del monaco agostiniano Egidio da Viterbo, al momento degli interventi da parte della stampa e del pubblico la parola è stata colta al balzo da "nonno Luigi".

Tutti ormai conoscono quest'uomo con la sua carrozzina elettrica, con tanto di bandiera italiana che ha chiesto la parola, poiché in un contesto in cui si parlava di Medioevo, Rinascimento, arte, storia, ha ritenuto opportuno lasciare la sua testimonianza e richiamare all'attenzione dei presenti su una particolare situazione.

"Nonno Luigi", così si fa chiamare, con la semplicità delle sue parole ha pubblicamente ammesso di essere stato miracolato dalla Madonna più volte invocata e pregata passando per la Capretta, della Cappella del Padre Eterno, che versa purtroppo da anni in condizioni deplorevoli.
Ormai è la discarica di copertoni, di roba di ogni genere che indescrivibili cittadini riversano su un luogo di storia, spiritualità e ricordi.

Si tratta, infatti, della Cappella o Casaletto del Padre Eterno, che si trova sulla Strada Capretta ed ha il tetto ad un solo spiovente, l’interno era a due piani con camino ed ha una piccola finestra per la luce.

Sull’architrave dell’ingresso è inciso I.N.[croce] R.I. con al centro una croce biforcata, le lettere ovviamente stanno per Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum.

Sulla facciata è una edicola caratterizzata da una larga cornice in peperino, con scolpita sulla chiave dell’arco una croce affiancata dalle parole, a sinistra, Ave e a destra, Mar / ia. 

All’interno della stessa è un affresco in grave degrado con raffigurata la Madonna con Bambino, deturpata ignobilmente da qualche incivile di passaggio.

Sopra è un graffito a pittura monocroma raffigurante il Padre Eterno benedicente col globo terracqueo tenuto con la mano sinistra e due angeli portaceri.
Sotto alla gronda del tetto è ancora ben visibile un fregio, costituito da pennacchi e bandelle, che si alternano con decorazioni di gigli dei Farnese e rose degli Orsini. Fulvio Ricci e Attilio Carosi ritengono che sia una probabile committenza dei Farnese e degli Orsini da riferire tra il 1510 e il 1520.

Un piccolo tesoro di cui Luigi per riconoscenza e devozione vuole farsi carico, restaurando a sue spese, con la sua piccola pensione. L'assessore Delli Iaconi ha tenuto a precisare, che avrebbe cercato di prendere in esame e studiare una soluzione.

Cinque secoli fa, in un periodo in cui "l'ecclesia viterbiensis", animata da filosofi, intellettuali prende il via da Egidio da Viterbo a capo del suo convento, mentre Martin Lutero dette il via allo scisma con le tesi di Wittenberg, nel 2014 arriva nonno Luigi che,magari sotto suggerimento di fra Egidio, ci fa riflettere...

Laura Ciulli

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 1236 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it