La violoncellista Barbara Aniello


Viterbo
EVENTI MUSICALI


Interessante appuntamento il 31 gennaio, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Consorziale di Viterbo in occasione della cerimonia d'apertura della "Mostra documentaria su Giuseppe Verdi".

Un omaggio al grande Maestro del Teatro lirico italiano, grande compositore, amato in tutto il Mondo, che fa eco al Bicentenario della nascita a cura del Touring Club di Viterbo, ad opera del console Vincenzo Ceniti.

La musicista e musicologa Barbara Aniello ha introdotto i bambini della Scuola elementare del Paradiso e gli ospiti convenuti, in un piacevole viaggio nei tratti salienti di un italiano dell'Ottocento, commentando alcuni video di opere dirette dai Maestri Riccardo Muti e Claudio Abbado, scomparso il 20 Gennaio 2014, come "Va pensiero" e il "Requiem", ripresi in parte anche al violoncello dalla stessa musicologa.

Toccante e commosso, da parte di Barbara Aniello, il ricordo al Maestro Abbado e il "Va pensiero", cantato dagli attenti alunni.

L'uomo, il musicista, il mito conosciuto ed apprezzato, persino da scolaresche di bambini di quinta elementare, che hanno brillantemente interagito con l'affabile e gradevole Barbara Aniello.

Presente la consigliera comunale Maria Rita de Alexandris, in rappresentanza del sindaco Leonardo Michelini e dell'assessore alla cultura Giacomo Barelli.

La Mostra, allestita nel sottostante spazio espositivo ove si conserva l'Emeroteca, è realizzata grazie all'interessamento del commissario straordinario Paolo Pelliccia, sempre attento e sensibile alle iniziative culturali. 
Patrocinata dal Comune di Viterbo, dalla Provincia, dal Laboratorio Provinciale del Restauro, dall'associazione "Incontri mediterranei", il Museo Nazionale "Giuseppe Verdi" di Busseto, l'Aiap Lazio, Primaprint, Myprint ed Unindustria.

La Mostra resterà aperta fino al 14 febbraio, con l'intento di sensibilizzare specialmente i giovani alla figura di un uomo considerato "patrimonio dell'Umanità", che ancora oggi continua a vivere attraverso le sue opere.

La cultura, quindi, confermata ancora una volta: un valore importante da preservare, da trasmettere, come è avvenuto nella Sala Conferenze della Biblioteca Consorziale di Viterbo.

Laura Ciulli