Orvieto CRONACA 4 Dicembre 2015
Come ogni edizione anche quest'anno il Festival Internazionale Arte e Fede vuole dare spazio ad una molteplicità di aspetti: dalla letteratura alla musica, dalla pittura al cinema, dalle testimonianze al sociale.
Ecco che allora a conquistare la scena sarà uno spettacolo di grande attualità incentrato su una tematica che proprio in questi tempi è al centro del dibattito e della cronaca: l’immigrazione e, in particolare, i rifugiati.
“Refugees” è il titolo dello Spettacolo in programma per venerdì 4 dicembre alle 21 presso il Duomo di Orvieto e vedrà la partecipazione di Claudia Koll.
Si tratta di uno spettacolo che vuole dare voce a coloro che voce non hanno: i Rifugiati. Questo termine, spesso usato impropriamente, racchiude diverse tipologie di persone note e sconosciute: esseri umani segnati da un destino avverso. Attraverso quattro storie vere, alcune tratte dal libro “La notte della fuga”, edito da Avagliano Editore e curato dal Centro Astalli, lo spettacolo vuole rappresentare simbolicamente la figura del rifugiato tipo.
Dopo una stretta collaborazione con la scrittrice Donatella Parisi è sembrato opportuno riadattare con la stessa, per una migliore fruizione teatrale, le storie selezionate che vedono protagonisti ragazzi provenienti dal Kurdistan, dalla Colombia, dalla Siria e dal Mali, giunti a Roma e legati dallo stesso destino. Refugees racchiude prosa, danza, canto, musica e immagini che fondendosi insieme costituiscono una rappresentazione capace di aiutare lo spettatore a riflettere e immedesimarsi. Cornice della messa in scena, un excursus storico di rifugiati celebri e dell’emigrazione di massa degli italiani ad inizio dello secolo scorso. Filmati e foto inedite sugli sbarchi a Lampedusa e sull’esodo di popoli in Ungheria e nel resto d’Europa, daranno rilievo a quello che è il fenomeno che sta interessando l’intera umanità.
Cuore dello spettacolo le quattro storie raccontate da Claudia Koll e Ugo Bentivegna, accompagnate al pianoforte da Marco Ciardo, con interventi canori di Enrica Arcuri che interpreta grandi classici. Lo Spettacolo sarà introdotto da una breve tavola rotonda a cui interverranno diversi ospiti, tra cui S.E. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi.
“Inserire questo spettacolo nel cartellone del Festival – commenta il direttore artistico Alessandro Lardani - rappresenta un filo conduttore con l’incontro “Con le periferie nel cuore” della scorsa edizione e con i segni che Papa Francesco ci sta dando in questi anni: quello indimenticabile di Lampedusa e quest’ultimo recente di aprire il Giubileo della Misericordia a Bangui in Africa. Refugees a Orvieto vuole essere un invito all’accoglienza e alla misericordia più vere, affinché la gente conosca quali storie si celano dietro le vite dei rifugiati, quale sia la vera condizione esistenziale di queste persone. Lo spettacolo esula dunque dal palcoscenico per instaurarsi nella realtà della società civile, nel luogo più rappresentativo la nostra Cattedrale”.
Il Festival proseguirà poi, fino all'8 dicembre, con altri interessanti appuntamenti:
Sabato 5 dicembre alle 18 a Bolsena, nella basilica di Santa Cristina, Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti, presenterà il libro “Dialogare con Dio”.
Spazio ancora alla letteratura con Corrado Augias che domenica 6 dicembre alle 18 alla libreria dei Sette dialogherà su “Le ultime diciotto ore di Gesù”. Gli ultimi due eventi in cartellone saranno il 7 dicembre con l’incontro con l’artista Catherine Prescott - "Cercando il Volto della Misericordia" al museo Emilio Greco e l'8 dicembre “Mater Misericordiae”- L’arte dei Madonnari per le vie del centro storico. Lo stesso giorno, alle 16.30 il “Laboratorio creativo e letture natalizie per bambini” alla libreria dei Sette.
Il Festival è organizzato e promosso dall’Associazione Culturale Iubilarte, in stretta collaborazione con la Diocesi di Orvieto-Todi e il Capitolo della Basilica Cattedrale di Orvieto, con il Comune di Orvieto, con il sostegno dell’Opera del Duomo di Orvieto e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, del Comune di Bolsena e della Basilica di Santa Cristina, della Fondazione Ente dello Spettacolo, di Crediumbria Credito Cooperativo, di Vittoria Assicurazioni, dell’Università di Gordon College e con il patrocinio dell'Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI, della Provincia di Terni e della Regione dell’Umbria.
