Civita Castellana CRONACA Diocesi di Civita Castellana

 

8 dicembre 2015 nella festa dell'immacolata concezione di Maria la diocesi celebra la «giornata del seminario». Gesù continua a cercare operai per la Chiesa.

“Non è mai sufficiente il numero dei presbiteri per far fronte alle crescenti esigenze dell’evangelizzazione e della cura pastorale dei fedeli... tutto il popolo di Dio è chiamato a pregare e operare attivamente per le vocazioni al Sacerdozio” (Pastores dabo vobis, n. 4).

L’8 dicembre nella diocesi di Civita Castellana si celebra la “Giornata del Seminario”. Oltre a raccogliere offerte per il sostegno materiale dei futuri sacerdoti della nostra Chiesa locale, è una circostanza che ci invita a riflettere sul valore e sull’importanza della vocazione al sacerdozio, soprattutto nel nostro tempo, e a pregare insistentemente perché non manchino sacerdoti secondo il cuore di Cristo per le nostre comunità parrocchiali.

Siamo tutti convinti della necessità di avere un numero maggiore di sacerdoti per rispondere alle sfide della cultura contemporanea.

Oggi, ci preoccupa l’aggressione alla vita, che vediamo spesso oltraggiata e offesa. Ci sconvolge lo scherno e la derisione verso i valori del matrimonio e della famiglia.

Ci inquieta lo stile di vita di tanti giovani, che non riescono a dare un valore e un senso alla loro esistenza, impazienti e incapaci a vivere il tempo dell’attesa. Questa situazione si può però tramutare in occasione di grazia per un nuovo annuncio del Vangelo, sentendo riecheggiare nel proprio animo le parole di Gesù: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga” (Gv 15, 16).

Attualmente sono in cammino verso l’ordine sacro dieci seminaristi. In Seminario dieci bravi giovani stanno vivendo insieme un percorso di maturazione umana e cristiana, di discernimento della propria vocazione, di studio delle discipline filosofiche–teologiche e di crescente esercizio di conoscenza pastorale, rispondendo alla chiamata di Dio con un sì, deciso e determinato. Una risposta, che è simultaneamente dono e impegno, grazia e responsabilità, a quella forte emozione che avevano sentito nel cuore, nel mettersi alla sequela di Cristo.

Il Centro Vocazionale Diocesano (CVD), è una comunità speciale, in cui formatori e seminaristi sono chiamati a vivere un’esperienza singolare di comunione ecclesiale, per crescere insieme. Chiamati a diventare una comunità unita da una profonda umanità e familiarità, così da poter essere considerata una vera famiglia che vive nella gioia, ed essere nel mondo «seminatori di fiducia e di speranza».

Giancarlo Palazzi