Capranica CRONACA No, non è giusto stare zitti!
Carissimo Mauro, nell'immensa indignazione lo sfratto delle Clarisse dal Monastero di Santa Rosa, ho dimenticato da notificarti che quando la pittrice Maria Assunta De Frassine ed io abbiamo donato quella tela al Santuario, con noi c'era il tuo meraviglioso zio Vittorio Galeotti.
A ricordo di questo bellissimo momento ho ritrovato delle foto in cui siamo tutti e tre assieme alla dolcissima nadre Annunziata.
Inoltre legata a quel concorso a testimonianza ho una pubblicazione a cui hanno partecipato persone legate alla santa Patrona viterbese.
Ne “IL QUADERNO DI SANTA ROSA”questo è il titolo che volli attribuire al piccolo testo, tra tanti altri autori ed artisti nazionali, configurano illustri nomi viterbesi: MARIA MARGHERITA BUCCI, ORNELLA CAPPUCCINI, CLAUDIO CIANCHELLA, GIOVANNI FAPPERDUE, VITTORIO GALEOTTI, NUNZIO CELASCHI, BRUNO FIORENTINI, CATERINA CECCHI, GIUSEPPE DILIO, GIULIANO ROSSI, MAURIZIO TROMBETTAGIORGIO DI SANTO, GRAZIA FABI PLACIDI, RINALDO MONCELSI, DANIELA TOMEI, RAFFAELE D'ORAZI DI VITERBO, FOSCA TASCIOTTI, DANIELA DI MARIO...
Si, alcuni di loro sono accanto alla Santa viterbese, ma gli altri che, in questo volume con le loro opere teatrali, saggistiche, letterarie, musicali, hanno omaggiato la Patrona della città di Viterbo cosa aspettano per ribellarsi?
No, non è giusto stare zitti!
Nel tempo la devozione delle clarisse si è sviluppata nell'esperienza, loro le UMILI SERVE DI DIO, HANNO DONATO LA PROPRIA VITA NON SOLO PER QUEL CORPO SANTO MA, PER TUTTA LA SPIRITUALITA' VITERBESE.
Loro anche per noi, gli sbadati, hanno AMATO, ADORATO, CREDUTO, INVOCATO per tutti noi la PERSONA DIVINA CHE SI PRESENTA IN CONDIZIONE UMANA IN QUELLA PICCOLA URNA.
Le Sorelle di SANTA ROSA con la loro preghiera, la loro candida abnegazione, hanno costituito un EPISTOLARIO ricco di dati non indifferenti.
Vive cordialità a te ed ai tuoi lettori e fervidi auguri di SANTE FESTE.
Pasqualina Genovese D'Orazio
