Capranica PENSIERI
Claudio Cianchella

“Gli effluvi di libertà “

Ove sono gli spazi spogli di

tirannia

che sovente invade questa sacra

 

libertatem …

 

Soave natura … che volgevi in

lontani eoni

gl’umani nel godimento delle

infinità

accogli ancor nelle terre amiche

lo stranio antropico

aff’Egli inspiri i sublimi effluvi

di libertà …

a.D. 21 ottobre 2016

Ove sono gli spazi spogli di tirannia …. Enunciano i versi …

Mi sia perdonato il ruolo di autocritico letterario, cosa che non dimora nel mio pensiero, poich’egli si muove quale convocazione ad una riflessione sulla sublime libertà.  

La tirannia enunciata è riferita a colui che occupa gli spazi liberi della persona immediata, quella vicina, la entità che madre natura ha destinato ad uno spazio sacrosanto a cui si può muovere senza che alcuno possa “invadere” quella estensione! Questi sono i principi della democrazia!

Molti si chiederanno perché ancora parlare di libertà, di democrazia… A queste entità possiamo rispondere:- “ perché non dovremmo parlarne ”, dal momento che diuturnamente questi spazi vengono lesi in continuazione dai nostri vicini e lontani:

I vicini sono i prossimi, i “cittadini” che invadono i nostri spazi ove custodiamo i nostri affetti, i nostri sogni, la nostra dignità, le nostre passioni, i nostri pensieri ….

I lontani sono le “istituzioni” che spesso dimenticano di tutelare i nostri sacrosanti spazi, sempre più spesso, non solo violati, ma addirittura travolti e non sempre dai vicini!

Questi ed altri sono i motivi che spingono la mia inquieta esistenza a meditare ed enunciare le anomalie che affliggono i sentimenti intoccabili dell’Homo Sapienz, ormai in mutazione nell’ Homo Homini Lupus …

La libertà di continuo evocata in particolare dalla politica, ove se andiamo all’interno è come trovare un arbusto nel deserto, che cosa è la libertà!

Libertatem … una immane dimensione che si forma ogni qualvolta il nostro pensiero percorre le infinità degli spazi a noi conosciuti. Nasce al momento del risveglio e non sempre termina all’istante del sonno, esattamente al momento che le attività del pensiero si estendono in quello che noi abbiamo definito … con molta approssimazione … sogno …

Per meglio comprendere questa dimensione di libertà, spesso siamo ricorsi: a normative, leggi, regolamenti che in qualche modo possano far intendere la portata di questo immane sentimento. Ma ahimè … tutti possiamo constatare che altrettanto spesso non ci siamo riusciti … Perché?   Nel verso si enunciava “gli effluvi di Libertà” …

Credo non a caso si parla di effluvi. La dimensione della libertà, spesso dimenticata o travolta dall’Homo, racchiude complessi “sentimenti” che per poterli decodificare necessita avere i cosiddetti “palato” .

Tutti parlano di libertà, ma non sono molti quelli che percepiscono le profondità del sentimento, della parola libertà … L’uomo non è un ente finito, come alcuni affermano, ma una entità indefinita!  Le dimensioni dell’essere umano non sono limitate alla sua biologia, così come la s’intende, ma quale entità dalle potenzialità intellettive che si espandono negli spazi astrali dell’Universo. Il pensiero dell’uomo, indecodificabile nel coevo, ma incredibilmente è in uso in tutte le entità umane, anche se con potenzialità diverse…

La definizione … libertà … volge il pensiero negli spazi infiniti dell’uomo, una sfera ipotetica ove fluttuano le sue percezioni: libertà di pensiero...di movimento...di parola…di diritto... di decoro… di rispetto...quella proporzione che contiene la condizione d’uomo onorato!

Oggi viviamo questa percezione di libertà, oppure la nostra “sfera” viene conquistata, anche in parte, da entità altrui! Credo che questa sia la domanda… Come avviene questa ipotetica invasione!

La nostra distesa di libertà la dobbiamo pensare quale nube invisibile fluttuante ed in movimento. Fluttuante quale espansione controllata che non vada poi ad invadere altre sfere, altre entità in movimento, dal momento che si sposta come una ipotetica mongolfiera e percorre, con le sue dimensioni, spazi che in quell’istante sono liberi …

L’uomo è libero quando non percepisce il timore della rivalsa, della ritorsione … quando si muove negli spazi della giustizia sociale … quando il rispetto per l’altrui umanità, raggiunge gli angoli più oscuri e lontani della sua esistenza…

La libertà è un sentimento che si diffonde nei meandri dello spazio ove le entità ne inspirano i sublimi effluvi..

 

 

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