Viterbo CRONACA UNICA E MERAVIGLIOSA
Solstizio d'Estate (Foto di Doriano Pedica)
Doriano Pedica, uno dei più noti fotografi del Viterbese, mi spedisce ogni tanto qualche sua foto, tutte originali, tutte di alto livello fotografico, d'esposizione, d’idea, di amore per quello che sta avanti la lente della macchina fotografica.
Doriano un uomo, oserei dire, con due palle così, un uomo coraggioso nella vita e della vita.
Lui non si ferma mai davanti a nulla, “nonostante tutto”. E' quel “tutto” che affascina chi lo conosce, quel “tutto” che morde, che attanaglia e non lascia mai, forse mai, probabilmente mai, ma che, poi poi, te la dà una possibilità positiva, se la sai cercare, è quella della sfida.
Tu "nonostante tutto" l’hai capito e lui, l'alieno, come lo chiami tu, Doriano, non si stanca, ma lo sfinirai, vedrai.
Quell'alieno che quando non te lo aspetti, entra in te, ti gira in tutto il corpo e non si ferma, non trova la via d'uscita e di uscite il nostro corpo, caro Doriano, ce l'ha, bocca, naso, orecchie, pipo e… quell'altro posto dillo tu.
Doriano Pedica di Fabrica di Roma è una fabbrica vera e propria di idee innovative nel mondo del clic.
Studia, cerca, muove la macchina fotografica manco fosse un pennello intinto nel colore, e va a destra, e va a sinistra con l'obbiettivo aperto, poi si ferma, punta lì, punta là, è proprio inarrestabile… "nonostante tutto".
Un “nonostante tutto” che si associa all'alieno, sì è vero sono la stessa cosa, ma che a volte però, Doriano, con la sua forza di volontà, distrugge o quasi. Comunque lo combatte e man mano sta vincendo una battaglia per la vita, che lui così tanto ama e apprezza, specie se in mano gli metti un pezzo di ferro, con un vetro avanti e che faccia clic! clic!! clic!!! a comando.
Scatti, scatti, scatti che Doriano fa con la mano che agisce su un pulsantino, piccolo, piccolo, ma che ha il potere di fermare il mondo, il tempo e il bello è che nessuno può riattivarlo, modificarlo, sostituirlo.
Doriano grazie per la foto che mi hai inviato, sai che ti voglio bene, tanto, e quel raggio che entra nella meravigliosa Chiesa di santa Maria in Falleri, lì vicino a casa tua, sia il segno di quello che sta Lassù, accanto ai miei genitori, loro sono quei due puntini, uno blu e uno bianco, alla sinistra della tua foto, la croce è Lui, la luce a sinistra è la strada della vita che dobbiamo percorrere.
Tu Doriano occupi la finestra col Sole, e ogni raggio è la tua lotta contro l'alieno//“nonostante tutto”, sono tanti raggi e tu li sai controllare tutti per arrivare alla vittoria finale e la otterrai.
Doriano ti stimo, ti ammiro e ti sono fratello, considerato che quello che porta il mio cognome mi ignora.
Mauro Galeotti
