Cellere CRONACA non tutti si possono permettere questo felice intervallo
di Mario Olimpieri
Ci troviamo in un periodo di vacanze, ma non tutti si possono permettere questo felice intervallo di spensieratezza, anzi sono tanti, nel mondo, a lottare semplicemente per sopravvivere. Il titolo di questa poesia racchiude la storia del bimbo bianco (chiaro) e quella del bimbo di colore (scuro).
Il bimbo bianco parla entusiasta, e di lui conosciamo il nome, Diego; il bimbo nero non ha né voce né nome ed a parlare è solo la madre.
Metrica: settenari sciolti
Chiaroscuro
(Avvilenti contrasti)
* Il bimbo bianco.
- Che splendida giornata,
il sole brilla in ciel!
Quest’oggi al parco giochi
felici noi sarem.-
* La mamma del bimbo nero.
“ Il sole, ahimè, ci opprime;
par fuoco questa sabbia,
ci toglie anche il respiro,
più secca è ognor la gola ”.
- Mamma,
panini e Coca-Cola
ci sono nel borsone?
Non metterci il formaggio,
che proprio non mi va.-
“ Resisti, figlio mio:
le donne son partite
e l’acqua porteranno
per dissetarti un po’ ”.
- Controlla, cara mamma,
se hai messo gli scarpini,
il completino rosso
ed il pallone nuovo.-
“Domani, bimbo mio,
verrà qui padre Brown:
un abituccio avrai
e sandali di cuoio
pei tuoi piedini scalzi”.
- Mamma, mi raccomando,
due euro per la pizza!-
< Sì, Diego, ti do pure
i soldi necessari
per patatine e gomme
e per un bel gelato >.
“Domani nel villaggio
sarà distribuito
a tutti un po’ di riso;
mangiare alfin potremo,
ed il buon Dio, vedrai,
non ci abbandonerà.
Adesso stai già meglio
all’ombra della palma?”.
- Mamma,
la casa al mar quest’anno
prendiamola d’agosto.
Carletto ed anche Mario
verranno con le bici
fiammanti e colorate;
anch’io la voglio nuova!-
“Tesoro, dormi pure,
la febbre passerà
e, appena ben guarito,
rincorrere potrai
lucertole e farfalle.
Già vedo, poi, laggiù
ch’è quasi pronta ormai
la nostra capannina,
e lì starem davvero
felici quanto un re!”.
Mario Olimpieri