Viterbo CRONACA Gli Scouts tutti insieme per i 90 anni di scoutismo a Viterbo
Padre Gilberto Vecciarelli e Mario Colao capo scout 1952
Dal 1924 al 2014, ben 90 anni di scoutismo a Viterbo, una manifestazione che ha visto la presenza di 500 Scout in città appartenenti alle varie associazioni Scout cittadine.
E' una ricorrenza importante che ha visto lo svolgersi di numerose iniziative per celebrare l'evento.
Gli appuntamenti si sono tenuti dall'8 al 12 Ottobre 2014 nella Sala Alessandro IV del Palazzo papale in Piazza san Lorenzo, a Viterbo.
I gruppi riuniti sono stati: MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), AGESCI (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani), FSE (Associazioni Italiana Guide E Scouts d'Europa Cattolici).
La manifestazione è stata caratterizzata da una mostra fotografica storica nella Sala Alessandro IV.
Gianni Uggeri
Così scriveva don Pietro Frare agli Scout in occasione dell'ottantesimo:
Semel semper! SCOUT una volta sempre!
Una volta, come Lupetto, Coccinella, Esploratore, Guida, Scotta, Rover.
sempre, in famiglia, a scuola, in Associazione, nello sport, nella professione, nel posto di responsabilità pubblica (che è di servizio al Bene Comune)...
Scout, per esserlo nel comportamento, nelle relazioni, nella vita che si presenta ogni giorno, anzi ogni momento.
Ma occorre:
- esserlo anzitutto in se stessa, nel proprio spirito, con autenticità e verità, di fronte a Dio che ci ama e ci dona la vera capacità (che è sua) di amare, di non essere egoisti e di donarci
- sapere che "la persona vale quanto vale la sua parola" e credere perciò che la lealtà, la sincerità, la trasparenza, la fedeltà sono cose che ci fanno valere davanti a Dio e agli uomini.
Solo allora:
- non sarà difficile essere attenti agli altri, pronti ad aiutare sempre con gratuità e generosità, e se necessario, fino all'eroismo perché la nostra vita diventi una "buona azione" permanente;
- in ogni cosa potremo davvero sentire con gioia di "meritare fiducia" in un mondo che - troppo spesso lontano da Dio che è Verità e Amore - diventa sempre più finto, ipocrita e ingannatore, e che anche ciascuno di noi è chiamato - come cristiano e come scout - di rendere un po' migliore di come lo abbiamo trovato. (B.P.)
- nel nostro cuore già in anticipo quaggiù, e poi in "quel giorno" sentiremo con gioia la voce di Dio: "poiché sei stato fedele anche nel poco, condividi per sempre la gloria del tuo Signore"!
Allora sì, che "vale la pena di vivere così", da cristiani e da scouts "veri"!
Il vecchio Assistente scout
del VT2 (a S. Leonardo)
don Pietro Frare
