Viterbo SPORT Veni, Vidi, Vici

 

L'allenatore della Viterbese-Castrense Fabrizio Ferazzoli

Fabrizio (Ferazzoli) come Giulio Cesare. Con qualche distinguo, anche se entrambi, romani de Roma. 

Mentre l'Imperatore Giulio Cesare  pronunciò le tre famose parole, o frase, nel 47 a.c. dopo la vittoria  di Zela nel Ponto.

Fabrizio (Ferazzoli), allenatore di calcio, non ha mai pronunciato le tre parole,  ma ugualmente è Venuto ha Visto e ha Vinto. 

 VENI a Viterbo, VIDI  l'esercito-giocatori, lo istruii ben bene e VICI, per fortuna, ma con accorgimenti tattici mirati e riusciti appieno su quel difficile campo di battaglia calcistica come è sempre stato il comunale di Genzano.

La prima vincente mossa, non è stata l'aver abiurato il proprio credo calcistico, il 4/2/3/1, ma averlo messo solo momentaneamente da parte in attesa di tempi migliori con l'ovvia conferma del 4/4/2 con il quale i baldi gialloblu hanno al momento più dimestichezza.

Seconda felice intuizione del nuovo mister, Spinelli promosso capitano al posto di Federici, così d'avere  una personalità più forte nell'esecuzione delle indicazioni impartite, praticamente un secondo Ferazzoli  in campo.

Ed ancora, subito Gimmelli in campo a far coppia con Scardala per dare maggiore sicurezza al reparto difensivo. 

Tra i quattro di centro campo, novanta minuti di fiducia per l'under Ciaramelletti con la conferma indiscussa per Nuvòli, per il nuovo capitano Spinelli e l'indiscusso Pero Nullo quest'ultimo sicuramente tra i migliori in campo, se non il migliore oltre che per i due gol realizzati anche per l'intensità di gioco fin quando è rimasto in campo.

Infine e finalmente aggiungiamo, la ciliegina dell' accoppiata Pippi / Saraniti, non sono andati in gol, ma hanno fatto impazzire la difesa tanto da costringere il difensore Bagaglini al fallo da ultimo uomo su Saraniti, inevitabile cartellino rosso e conseguente espulsione.

Le sostituzioni hanno confermato la capacità intuitiva del nuovo mister nell'inserirle al momento giusto, ecco allora al 71° Morini, autore del terzo gol, sostituire lo stanco Pero Nullo, al 77° Giannone per l'altrettanto stanco Pippi e all' 83° Faenzi per Ciaramelletti.

Novanta e più minuti giocati da squadra di rango, come è lecito aspettarsi da una squadra costruita per recitare un campionato da protagonista.

Finalmente una squadra completamente diversa da quella veduta dall'inizio del campionato con buone trame di gioco e non confusionaria come, ad esempio, si è particolarmente visto contro il Selargius ma ancor prima contro l'Arzachena partita dove la Viterbese ha fatto, come in un interrogatorio scolastico quando non si è studiato, scena muta.

Al comunale di Genzano,  tifosi gialloblu a spellarsi le mani e a rimanere afoni per il continuo incitamento ai propri beniamini; questa è la signora in gialloblu che hanno sempre sparato di vedere, così come ovviamente la famiglia Camilli, fin dalle amichevoli di precampionato e in Coppa Italia.

Questa è la signora in gialloblu che tutti vogliamo vedere per il resto del campionato a cominciare da domenica 19 Ottobre quando sul green dell'Enrico Rocchi scenderanno i sardi del Budoni e la domenica successiva con il Sora, due partite che, se vinte, potrebbero positivamente cambiare  il campionato della Viterbese.  

Mario Cipolloni

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