Cellere POESIA Dai voce al doloroso silenzio dei neonati abbandonati
di Mario Olimpieri
In questa società sono molte le persone che non hanno voce e che non riescono a trasmetterci le loro sofferenze: con questa poesia intendo difenderle, portare i loro problemi a conoscenza di tutti e, nello stesso tempo, invito a comprendere il prezioso ruolo della poesia nel mondo moderno.
Per chi non ha voce
Poesia,
che riempi i vuoti
della vita mia
e che dai voce
ai miei silenzi,
dona voce
a chi voce non ha
in questa moderna società:
dai voce al doloroso silenzio
dei neonati abbandonati
da mamme disperate,
dei bimbi affamati e languenti,
delle donne maltrattate
o dei vecchi in solitudine.
Dai voce,
poesia,
a chi non ti conosce
o non comprende
le tue virtù
e non apprezza
i tuoi sublimi messaggi.
Concedilo,
cara poesia,
a noi che ti amiamo
e che ti coltiviamo
con devozione
e senza gelosia!
Mario Olimpieri