Civita Castellana POLITICA CERAMICA

Il deputato del Pd ha commenta la firma del protocollo tra Regione e Comuni del comprensorio


Egidi, Zingaretti, Mazzola

“Finalmente un intervento concreto per far ripartire il distretto ceramico di Civita Castellana.

La firma di oggi del protocollo d’intesa tra i Comuni del comprensorio e la Regione Lazio è un passo avanti verso la rinascita dell’attività in quello che resta l’unico distretto industriale del Viterbese”.

Alessandro Mazzoli, deputato del Partito democratico, plaude all’accordo sottoscritto oggi pomeriggio nella sala consiliare di Civita Castellana.

“Il Lazio e l’Italia hanno bisogno di una programmazione industriale che difenda le capacità produttive esistenti nel distretto ma sappia anche favorire l’innovazione di processo e di prodotto, insieme alla riconversione così da creare nuovi posti di lavoro. E l’impegno del presidente Nicola Zingaretti – afferma Mazzoli – va proprio nella direzione di ridare ossigeno al comparto e di farlo in tempi stretti”.

Le due principali azioni finanziate dalla Regione per circa 800mila euro riguardano il ripristino del depuratore della zona industriale di Prataroni e un investimento nelle scuole superiori per l’attivazione di corsi sulla robotica. Altri contributi arriveranno dal progetto sulle start-up per aiutare i giovani a impiantare nuove aziende aperte all’internazionalizzazione e alla tecnologia, tramite prestiti partecipativi. Si tratta di interventi che andranno realizzati entro l’anno.

Sulla necessità di interventi in favore delle ceramiche, Mazzoli ha presentato diverse interrogazioni al ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato. I numeri della crisi sono infatti pesantissimi: il comparto delle stoviglierie, il primo a essere travolto, ha perso 1.800 posti di lavoro con la chiusura di 30 aziende.

Alla metà del 2008 la crisi si è estesa anche al comparto degli articoli igienico sanitari, che all'epoca contava ben 37 aziende sulle 43 totali presenti nel territorio italiano, registrando un calo nella produzione e nelle vendite. Secondo dati Filctem-Cgil, nel distretto dal 2010 a giugno 2013 si è passati da 3.424 occupati a 2.729, sono stati licenziati o pensionati 814 lavoratori e sono stati dichiarati 153 esuberi; 314 lavoratori sono sottoposti a Cig ordinaria, 933 a Cig straordinaria, 164 a Cigs in deroga, 152 a mobilità in deroga, 93 a contratto di solidarietà.