Viterbo POLITICA EUROPEA

Pronti anche a Viterbo per firmare la richiesta dei referendum

 

Fusco, Salvini e Pinna

Mercoledì 9 aprile inaugurata la nuova sede della Lega Nord a Roma Parioli e avviata la campagna raccolta firme per i cinque referendum, sotto il gazebo allestito al Corso insieme all’associazione Patriae.

Associazione che nasce dai militanti della destra sociale delusi dalle varie sigle formatesi sulle ceneri del Movimento originario ma distanti dai reali problemi del popolo italiano.

 

Presente agli appuntamenti con Matteo Salvini e il senatore Raffaele Volpe, Umberto Fusco, candidato nel Lazio alle europee con Lega Nord.

La stima e le attenzioni riposte nel movimento viterbese fondato da Fusco sono la conseguenza dell’attività seria, onesta e responsabile condotta insieme all’ex consigliere Maurizio Pinna. Attenzioni guadagnate nel difficile scenario politico viterbese, ma che oggi hanno prodotto la candidatura alle europee di una persona retta, inserita quotidianamente tra la gente, ma anche conoscitore delle reali problematiche locali.

Umberto Fusco sembra essere, al momento, l’unico candidato della Tuscia che potrebbe ben rappresentare a Bruxelles anche gli interessi del territorio viterbese, ma ben lontano dalle vecchie logiche di partito che nulla hanno a che fare con gli interessi della gente e del territorio.

La direzione che il nuovo segretario Matteo Salvini ha intrapreso nel suo schieramento, per trasformarlo nel movimento di tutti gli italiani, sta accogliendo giudizi favorevoli anche nel Centro Sud.

La politica della Lega Nord, d’altronde, è quanto chiedono oggi, più che mai, i nostri connazionali, stanchi degli sperperi del sistema italico, dei tagli insensati, dell’alta tassazione, dell’assenza o insufficiente attenzione al sociale, del mal governo, della penalizzazione del comparto sicurezza. Ma anche di anteporre altre emergenze extraterritoriali ponendo in secondo piano le necessità degli italiani divenuti ospiti penalizzati nella loro Patria.

Il tutto in un momento di grave crisi economica e occupazionale, oltreché in un momento aggravato da una generalizzata sfiducia nella classe politica, responsabile anche di aver ingenerato una pericolosa crisi di identità nazionale che deve assolutamente rientrare, riportando in ciascuno l’orgoglio di essere italiano e di sentirsi tutelato, difeso, aiutato – non massacrato – dal proprio Stato.

 “Anche a Viterbo – anticipa Fusco – organizzeremo dei gazebo per i cinque referendum: abrogazione della riforma Fornero, stop ai concorsi pubblici per gli immigrati, abrogazione della legge Mancino sui reati di opinione, abrogazione della legge Merlin, abolizione delle Prefetture”.