Bassano in Teverina
Alessandro Romoli-Sindaco di Bassano in Teverina

Mi ero ripromesso di non intervenire più per chiarire marchiane imprecisioni  di chi siede oggi nei banchi della minoranza a Bassano in Teverina, ma in questo caso sono in campo i nostri bambini e ragazzi e la nostra scuola per la quale questa compagine di governo ha sempre instancabilmente lavorato, supportando fattivamente l’ottimo operato del personale docente, con l’affiancamento di iniziative di ogni genere al fine di stimolare una didattica di eccellenza.

Io e chi insieme a me condivide questa esperienza amministrativa non siamo abituati a dire cose non vere.  Forse altri sono molto più bravi di noi,  basterebbe guardarsi i consigli comunali e non solo per capire con chi abbiamo a che fare. Non manca fantasia,  nè inventiva; non manca la capacità di mistificare la realtà tentando di gettare fumo negli occhi, sospetto e discredito verso chi ha l’onere e l’onore di amministrare la nostra comunità.

La scuola media a Bassano è riaperta grazie ad un’iniziativa avviata dall’amministrazione alla quale ha assentito la dirigente scolastica Emilia Conti che a tal proposito si è interfacciata con il Ministero e con l’ufficio scolastico provinciale. In questi mesi invece di gridare al lupo al lupo, con la nostra consueta capacità di lavorare concretamente per Bassano,  abbiamo traguardato questo importante risultato.  In tutte le scuole d’Italia ci sono problemi di spazi e in quasi nessuna si  è riusciti a ottenere un risultato come il nostro, che ribadisco vede la riapertura delle scuole medie a Bassano per tutto l’anno scolastico 2020/2021. Quello che succederà nel 2022 lo vedremo alla luce di norme per il dimensionamento scolastico  che stanno cambiando anche a livello nazionale. 

Solo qualche giorno fa si gridava alla luna per la mancata agibilità dell’istituto scolastico creando ingiustificato e infondato allarme proprio pochi giorni prima della riapertura delle scuole, atteggiamento del quale chiederò conto nelle sedi deputate. Spiace anche in questa circostanza prendere atto della incompetenza amministrativa,  della superficialità, dell’impreparazione con cui ci si approccia all’amministrazione.

Spiace toccare con mano l’assoluto  poco interesse, passione,  amore verso Bassano, verso tutte quelle opportunità che si creano per la nostra comunità che ne’  si frequenta ne’ si conosce.  I consensi  alle ultime elezioni comunali avrebbero dovuto far avviare una riflessione profonda. La dignità politica e il senso del limite indurrebbero  chiunque a utilizzare il proprio tempo libero in altre attività. Eventi come la riapertura della scuola a Bassano dovrebbero riscontrare la coralità di tutti e la sinergia di tutte le forze politiche in campo.

Così è sempre successo quando ognuno di noi si è trovato a giocare il ruolo di maggioranza o di opposizione, quando abbiamo condiviso provvedimenti importanti sostenendoli a prescindere dalle nostre appartenenze politiche o differenze ideologiche perché siamo Bassanesi e vogliamo bene alla nostra Bassano.  Le scuole medie a Bassano ci sono ed è una certezza: ha vinto Bassano,  ha vinto la buona politica; ha perso l’astio e l’odio che anima taluno tanto da offuscarne perfino la capacità di gioire di un risultato così importante.