Andrea Stefano Marini Balestra

Notte di stelle cadenti la scorsa del  3 - 4 ottobre anche se passato il 10 agosto (festa di San Lorenzo) proprio quella in cui nella cui notte sono visibili sciami di stelle cadenti, ma, quanto si è potuto osservare, analogo risultato.

L’intera costellazione M5stelle si è vista cadere in modo visibile, anche senza telescopio.

Il bizzarro movimento del “vaffa” inventato dal comico Grillo, dopo insperati successi elettorali, è finito. 

Nemesi storica con il “Movimento dell’Uomo qualunque” fondato nel primo dopoguerra, da un bizzarro uomo di spettacolo. Nelle prime elezioni dell’epoca repubblicana fece incetta di voti, ma subito sparì. Altrettanto oggi il M5stelle, che per sparire si è ridotto a fare la stampella di sostegno del PD, proprio il partito che doveva abbattere. 

Che schifo che per sopravvivere si possa far tutto, anche rinnegare i principi fondanti di una tesi politica. Cosi, di figuraccia in figuraccia, sono caduti nel ridicolo i loro leaders politici raccogliticci ed improvvisati. 

Nella Tuscia il M5Stelle non ha mai avuto successi di rilievo. Adesso è sparito.

Nei venti comuni al voto, non pervenuto.

Se Erbetti (portavoce M5Stelle nella Tuscia e portaborse della Lombardi) non ride, il Sen. Fusco (leader maximo della Lega viterbese) fa altrettanto.

Non solo il Senatore, che ha messo da parte il laticlavio per proporsi burgmeister di Vitorchiano è stato sbatacchiato nelle cabine elettorali dove, solo raccogliendo briciole di voti,  ha spianato il plebiscito all’uscente sindaco Grassotti uscente. Sempre il sen, Fusco, neppure negli altri comuni, ha piazzato suoi uomini. 

Una perdita di voti inquietante per la prosecuzione della leadership di Salvini nel centro-destra e la dirigenza Lega nella Tuscia

Chi se la ride un po', invece, gode è il PD viterbese che vincendo comuni importanti come Montefiascone, anche conferma sindaci del suo schieramento sotto sigle di Lista civica.

Una sorpresa allora per i suoi militanti, o tutto normale? Se a livello nazionale il PD e soci conquista a primo turno importanti città, ottiene però un pesante smacco a Roma. E’ al minimo storico di voti.

Ride meglio Fratelli d’Italia, che in tutta la penisola ed in particolare nella Tuscia incrementa consenso, quasi supera la Lega a Milano. A Roma, primo partito, in provincia di Viterbo fa eleggere sindaci a Canino, Soriano, Vasanello e Vetralla ed anche in molti comuni i suoi candidati risultano tra i più votati.

La crescita di Fratelli d’Italia in campo nazionale appare destinata a migliorare come tanti politologi stanno affermando. Si sa, la coerenza paga sempre.