Viterbo POLITICA Incontro col coordinatore Movimento Patriae, Federico Fracassini, e il sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi
Economia, solidarietà, ambiente, politica: tanti gli argomenti toccati nel pomeriggio durante la conferenza del movimento Patriae, Fronte dei popoli europei, vicino alla Lega Nord, il cui Coordinamento Provinciale di è guidato da Federico Fracassini.
L’incontro che si è svolto a La Zaffera, in pieno centro cittadino, è stato il primo appuntamento con la stampa, benedetto dalla presenza del sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi, ma anche la posa della prima pietra, indispensabile per la costruzione dell’intero progetto politico viterbese.
In attesa del primo cittadino veronese, in arrivo da Roma, è stato Federico Fracassini a spiegare le linee guida, concentrato sull’importanza di condividere con l’intero territorio un progetto che sia vicino alla gente, provando a riscattare la scarsa dignità di un bipolarismo di facciata che ha solo allontanato gli elettori dalla politica vera, quella sana.
“I partiti hanno tradito il mandato ricevuto – ha sottolineato Fracassini – andando a cercare consenso in Europa, anzi in Germania, abbandonando gli italiani e vendendoli all’eurocrazia, imponendo una moneta straniera pagata il doppio del suo valore. Per questo siamo con Tosi e Salvini, primi a lottare contro le banche, l’immigrazione selvaggia, l’euro. Patriae è alleata alla Lega Nord per costruire l’Europa dei popoli e Tosi è il nostro modello di amministrazione”.
Fracassini ha poi ricordato l’importanza dell’identità e del senso civico, vivi grazie all’impegno di tante associazioni e cittadini, che si sostituiscono alla politica, al momento incapace di proporre soluzioni. “Siamo qui per darle noi le soluzioni, come la risposta alla corruzione – ha aggiunto il coordinatore provinciale di Patriae – che potrebbe partire dall’eliminazione del gettone ai consiglieri comunali. Niente diminuzione, eliminazione totale, avete mai avuto soldi per fare una riunione di condominio? E’ giusto rappresentare gli altri gratuitamente. Sul piano economico proponiamo il circuito degli Scec, Solidarietà che cammina, buoni gratuiti dati ai cittadini che possono essere spesi nei negozi del centro, facendoli diventare concorrenziali. Gli imprenditori a loro volta potranno spendere gli stessi buoni per acquistare e si crea un circolo positivo. Sul fronte immondizia è evidente che siamo indietro anni luce, i cittadini sono costretti a differenziare e a lavorare per conto del Comune, pagando pure una tassa salata, mentre esistono macchinari che separano tutto direttamente dal sacchetto. Tante sono le cose che potremo fare, con il supporto dei cittadini, sempre tenendo conto di due parole: autorevolezza e credibilità, valori che uniscono Lega Nord e Patriae”.
Concetti condivisi da Flavio Tosi nel suo intervento: “Patriae è un movimento con cui condividiamo tanti valori, utili nel momento in cui la politica deva passare da quella degli annunci a quella dei fatti, come insegnano gli amministratori locali. Come Liga Veneta candidiamo in Parlamento solo chi ha avuto esperienze sul territorio, perché si deve conoscere e avere sempre come riferimento la propria terra. Si sta registrando un astensionismo preoccupante, con scandali decisamente negativi. A sinistra Renzi sta tentando un cambiamento, a destra devo ancora vederlo, bene che ci sia un movimento in grado di risvegliare il centro destra. Abbiamo la possibilità di dare un’alternativa agli annunci di Renzi – ha precisato Tosi – che ha solo promesso senza fare, se non quella politica di sinistra che alza il debito, crea centralismo e aiuta la Cgil. La questione dell’articolo 18, una falsa riforma, è servita solo a permettere al sindacato di sinistra di scendere in piazza per tentare di riprendersi un po’ di credibilità. Serve un’alternativa che difenda l’Italia e gli italiani, la nostra è una Nazione tradizionalmente di centro destra, e il centro destra può fare questa battaglia”.
Dopo il primo cittadino veronese sono intervenuti alcuni amici del movimento. Marcuccio Marcucci ha ricordato la sua esperienza e l’amore infinito per il territorio, il suo vecchio sogno di una regione staccata da Roma, che ora si sta realizzando e che permetterà ad un territorio incontaminato come la Tuscia di proporsi a turisti e visitatori, pronti ad accogliere e conoscerne l’identità culturale.
L’argomento tasse è stato affrontato da Vinicio Di Girolamo, che ha cavalcato l’idea di un’aliquota unica, con detrazioni per i redditi più bassa, capace di far ripartire l’economia, l’esatto opposto del probabile aumento iva al 25% proposto da Renzi, che riuscirebbe solo a deprimere le spese. L’esperto commercialista ha poi accennato la spiegazione dei buoni Scec, argomento che sarà approfondito nei prossimi incontri.
Infine l’ambiente e l’energia, grazie al supporto di Gianni De Caro, che ha ricordato come le risorse energetiche siano ad esaurimento, mentre nel mondo vegetale, primo tra tutti la canapa, è possibile trovare alternative soddisfacenti e redditizie. Una coltivazione che strizza l’occhio agli Etruschi, primi coltivatori nel IV secolo a. C., e che sarebbe perfetta come celebrazione durante il prossimo anno.
In chiusura Fracassini ha annunciato che Patriae tornerà con una serie di appuntamenti tematici, che potranno approfondire gli argomenti al momento solo sfiorati, e ha ricordato come il movimento abbia tante anime, come altri che guardano verso la Lega Nord, tutti in cammino verso un’unica direzione.
Prima di lasciare Viterbo, Tosi e Fracassini sono intervenuti in diretta da Radio Verde, dove sono stati sottolineati i principi già enunciati, insieme ad un commento sulla città, fatto proprio dal primo cittadino veronese: “Viterbo è bellissima ma è bastato fare questa passeggiata lungo il centro per notare abbandono, sporcizia e trovarsi immersi in una città tornata indietro decine di anni. Questo i cittadini lo vedono e possono cambiare, il bello della democrazia è questo, se non ti piace come un sindaco governa la città hai la grande possibilità di cambiare le cose, sono certa che i viterbesi non sono contenti di questo centro sinistra e approfitteranno per cambiare”.
