Viterbo SPORT Niente da fare, solo un pareggio arrivato sul finire con una delle solite micidiali conclusioni
di Mario Cipolloni
Aspettavamo tutti una vittoria sul sintetico di Budoni, aspettavamo un ruggito dei leoni gialloblu per rimanere almeno a meno sette punti dalla Lupa, aspettavamo, sempre dai leoni gialloblu, una reazione d'orgoglio nella speranza di iniziare una serie di vittorie a cominciare da questa gara con il Budoni fino al termine del campionato per provare almeno ad appaiare, se non addirittura superare in classifica i giallorossi dei castelli per entrare dalla porta principale tra i professionisti.
Niente da fare, solo un pareggio arrivato sul finire con una delle solite micidiali conclusioni, questa volta da circa 30 metri, di Giannone.
Con questo ulteriore poco efficiente risultato, nelle ultime tre partite, due pareggi, Lupa Castelli e appunto Budoni, con in mezzo la sconfitta interna ad opera del Cynthia, i gialloblu si sono distanziati dalla capolista di altri due punti.
La classifica recita: Lupa Castelli Romani 59
Viterbese Castrense 50
Ed allora ci torna spontaneo domandarci : "E ora?"
E ora che cosa può succedere in società?
La settimana scorsa subito dopo la sconfitta interna con il Cynthia, mentre in molti pensavano che poteva essere dato il ben servito all'allenatore Ferazzoli, noi ci dichiaravamo contrari a questa non improbabile soluzione nella assoluta convinzione che in poche partite, a meno di grossi miracoli calcistici, non sarebbe cambiato assolutamente niente.
Con il pareggio rimediato a Budoni, seppur in nove per l'espulsione di Dalmazzi e Pero Nullo, nove punti di distanza dalla Lupa Castelli sono veramente tanti e impossibili da recuperare, non diamo più per certa, conoscendo come agisce il "comandante" Camilli in certe situazioni, la conferma di Ferazzoli sulla panchina gialloblu, tanto ormai, perso per perso, si deve assolutamente mantenere il secondo posto in classifica nella speranza di entrare tra i professionisti dalla finestra dei play-off.
Qualche novità Ferazzoli l'ha apportata tra gli undici scesi in campo dal primo minuto a cominciare dal portiere; Zonfrilli al posto di Fadda mentre ha diviso il tandem Pippi-Saraniti facendo accomodare l'argentino in panchina.
Zonfrilli migliore in campo oltre che per il rigore parato anche per altri ottimi interventi, susseguenti agli svarioni del reparto difensivo che , nuovamente, non stato impeccabile, anzi, ancora una volta, è stato in affanno sulle incursioni degli avanti avversari tanto da permettere ai padroni di casa, dopo aver subito l'autorete di Nnamani, arrivare prima al pareggio con Salvini (non il segretario della Lega), successivamente andare i vantaggio con Raimo.
Insomma, alla buona intuizione di Zonfrilli per Fadda (comunque sempre valido in precedenza), un demerito tattico nel mandare in panchina l'argentino Pippi che ovviamente sarebbe servito per portare a casa i tre punti.
La Viterbese, alla luce di questo mezzo passo falso, è sembrata squadra rassegnata allo strapotere della Lupa Castelli che è ormai irraggiungibile, anche se sembra ricevere, come da più parti si mormora, e con una certa continuità, piccoli ma concreti aiutini.
E'certo però che 18 vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta per 59 punti, la dicono lunga sul valore dei giallorossi frascatani.
Rassegnamoci dunque al secondo posto, che comunque non è un demerito, sperando di poter vedere anche se attraverso la finestra dei play-off il tanto desiderato calcio professionistico; nel mentre aspettiamo che il Comune di Viterbo e per esso il sindaco Michelini, raggiunga un concreto e definitivo accordo per il rimborso dei soldi anticipati dalla famiglia Camilli, per i lavori effettuati allo stadio E.Rocchi.
Mario Cipolloni
