Antonio Delli Iaconi e io, quello con la pancia
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Viterbo VIDEO 3 maggio 2016. Viterbo capitale della Cultura nel 2018. Una giornata di consultazione sulla candidatura, vari illustri personaggi avanzano proposte, valide o non valide non lo so, ma prima bisognerebbe rispettare la città di Viterbo e non mettere parole sulle parole, tanto per dirle.
I primi a rispettare la città devono essere i nostri amministratori, ma non lo fanno.
Parlo alla fine anche io, ma ad un certo punto finisce la batteria dell'iPhone, ma un po' di verità le ho dette e tanto mi basta! L'estratto del video in cui parlo è subito appresso al video di tutti gli interventi.
Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano www.lacitta.eu
Qui sotto l'estratto del video
Ecco come si presenta Viterbo per la nomina a Capitale italiana della Cultura nel 2018, ma... con quale faccia i nostri amministratori avanzano tale proposta?
La carrozza dei priori... perduta
Le luci al led a lanterna nel Quartiere san Pellegrino sono inaccettabili
Non esiste una torre su cui poter salire e godere il panorama
Prato giardino non è illuminato
I selci divelti vengono "tappati" col catrame
I lampioni del 1874 in Piazza della Rocca sono stati spostati da Piazza del Comune, perché?
Fili elettrici e cavi vari avvolgono decine e decine di abitazioni
Piazza del Comune è invasa da decine e decine di faretti, e la piazza nonostante ciò è al buio
Le porte di legno settecentesche delle mura castellane cadono a pezzi
Le facciate dei palazzi sono decrepite, vedi il fianco del Palazzo della Prefettura su Via san Lorenzo e il palazzo della Provincia
La Valle di Faul ridotta a parcheggio
Le mura cadute a Pianoscarano ricostruite con un muro degno di una villetta moderna
I graffiti della Casa della Pace sul Corso Italia cadono a pezzi
Gli affreschi quattrocenteschi di Via san Leonardo semi abbattuti
L'affresco La Trinità in Via Saffi cade a pezzi
La città è piena di transenne abbandonate
I nuovi segnalatori dei parcheggi disponibili sono già fuori uso
Santa Rosa ha perduto le sue custodi da secoli, le Clarisse Urbaniste, e nessun viterbese ha alzato la voce, tranne me e due signore Clicca qui
In Via Annio i graffiti sul Palazzo Nini cadono a pezzi
La Chiesa di santa Croce o di santo Spirito sulla Valle di Faul e crollata
Via Faul la notte è al buio completo
Gli ascensori dalla Valle di Faul verso Piazza san Lorenzo e Piazza Martiri d'Ungheria non funzionano
Gli orologi della città non funzionano come quelli di San Faustino, Porta Fiorentina, Torre delle Scuole Luigi Concetti, Orologio del Teatro dell'Unione, fermo da tempo e ora con l'ora sbagliata quello della Torre dei Priori
Teatri inagibili, Teatro dell'Unione, del Genio
Strade sconnesse ovunque
Aeroporto... un sogno
Fontane sporche o mal funzionanti, Fontana grande sempre al buio e mal funzionante
Manca il Museo di santa Rosa e della Macchina
Gabinetti pubblici al Sacrario e a Piazza Fontana Grande, chiusi
La vetrata dove arrivano i bus in Piazza Martiri d'Ungheria, abbandonata
In Comune ancora stampano un depliant chiamando Erculea la Sala Regia, confondendo la Sala Erculea che era nel vecchio Palazzo dei Priori, dove oggi è la Prefettura
E' stato gettato a terra e fatto sparire l'antico casale all'incrocio della Strada Cassia Nord con Via Villanova (Area ex Cencioni) e tutti tacciono
E' stato abbattuto senza pietà il Castel Firenze degli anni '20 del 1900 su Via santa Maria della Grotticella e tutti tacciono
Sacchi dell'immondizia abbandonati per giorni e giorni
... e qui la pianto... questa è la città da proporre quale Città Capitale italiana della Cultura?
Ma sindaco e amministratori, rimboccatevi le mani e abbiate rispetto per una città che di cultura ne avrebbe da vendere, eccome, e sarebbe oltreché degna di essere Città Capitale italiana della Cultura!
Mauro Galeotti